Giacomo Sartori, dov’è il giovane scomparso: nuovi inquietanti indizi

Giacomo Sartori è il giovane informatico scomparso nel nulla dopo una serata con gli amici: nuovi indizi potrebbero far capire cosa gli è successo.

Giacomo Sartori è stato visto per l’ultima volta venerdì sera in un locale di Milano, mentre faceva serata con gli amici. Una serata finita male; al trentenne, tecnico informatico originario di Mel (in provincia di Belluno), è stato rubato lo zaino in cui portava il computer aziendale. Niente di grave, però, se non fosse che il giorno dopo Giacomo non si è presentato al lavoro. Non risponde alle chiamate, colleghi ed amici non riescono a contattarlo: di lui non si sa più niente da quel venerdì sera.

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Il caso è diventato ancora più complicato il mercoledì seguente, quando l’auto di Sartori è stata ritrovata del comune di Casorate Primo (Pavia), a 37km di distanza da dove Giacomo è stato visto per l’ultima volta. Il ritrovamento non aiuta le indagini: all’interno della macchina è stato trovato solo un biglietto di non pagamento del casello autostradale e nessun altro indizio utile. La famiglia, però, è stranita: Giacomo Sartori non si è mai allontanato da casa così, senza avvisare nessuno.

Giacomo Sartori, le novità sul caso: i nuovi indizi trovati a Milano

La famiglia di Giacomo ha creato una pagina Facebook (Missing Giacomo Sartori) per raccogliere tutte le possibili segnalazioni ed avvistamenti. Il fratello del giovane scomparso, Tommaso, al Corriere della Sera ha ammesso che il furto dello zaino (avvenuto per la seconda volta nel giro di poco tempo) potrebbe aver turbato Giacomo, che però non avrebbe mai deciso solo per questo di sparire nel nulla. Tra l’altro, gli amici presenti al momento del furto hanno testimoniato che Sartori quella sera non si è comportato in modo diverso dal solito, rimanendo tranquillo anche dopo la scomparsa di zaino e computer.

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Online, intanto, i parenti ci tengono a smentire tutte le notizie false circolate in rete negli utlimi giorni; Giacomo non ha mai manifestato disagio o malessere. L’unica certezza, per ora, è che il sabato mattina Giacomo avesse ancora con sé il suo cellulare (che si è attaccato ad una cella telefonica a Motta Visconti). La famiglia, però, si è detta sorpresa: Sartori non è mai stato in quelle zone e non avrebbe alcun motivo apparente per trovarsi fuori Milano.

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Tutti gli avvistamenti di giovani che avrebbero potuto essere Giacomo si sono rivelati delle false piste; nelle ultime ore sembrava che qualcuno lo avesse visto a Torino, ma anche in questo caso le segnalazioni si sono rivelate sbagliate. Intanto, la polizia ha fatto una scoperta inquietante a Milano: le carte di credito, i documenti e le chiavi di Giacomo sono state ritrovate al giardino Indro Montanelli. Tutti i suoi effetti personali si trovavano all’interno dello zaino rubato venerdì sera; è ancora da chiarire, però, se il furto sia legato alla scomparsa del giovane. Il computer aziendale, intanto, non è ancora stato trovato.

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