Sembra che il regno delle Hailé Selassié stia per finire: mentre le tre sorelle si godono il GF, fuori c’è chi sta svelando i loro segreti.
Sembrava che le favole fossero diventate realtà: il Grande Fratello Vip pareva essersi aggiudicato tre belle principesse in un solo colpo. Dal loro arrivo nella casa più spiata d’Italia Clarssa, Jessica e Lucrezia Hailé Selassié hanno attirato subito l’attenzione del pubblico: questa volta, però, potrebbero apprezzare un po’ meno i riflettori puntati su di loro.
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Alcune storie sono troppo belle per essere vere: è bastato un articolo esclusivo pubblicato da Oggi per riempire di dubbi questa bella favola televisiva. La carrozza con cui le tre sorelle sono arrivate al Grande Fratello Vip è diventata una zucca, e le principesse potrebbero rivelarsi decisamente poco ‘reali’.
Scandalo al GF Vip: la favola delle tre principesse Hailé Salassié finisce così
La verità, secondo Oggi, sarebbe venuta a galla con l’arresto di Aklile Berhan Makonnen Hailé Selassié (padre di Clarssa, Jessica e Lucrezia). L’uomo attualmente sarebbe trattenuto nel carcere di Lugano, in Svizzera, dove dovrebbe rimanere per altri tre mesi; l’accusa apparentemente è di truffa (da 10 milioni di franchi). La cosa che ha incuriosito Oggi però, sarebbe il nome segnato accanto a quello già lungo del presunto principe: Giulio Bissiri.
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Così, una settimana dopo aver presentato le tre sorelle al pubblico, Oggi ha rivelato che in realtà di ‘reale’ c’è ben poco. Secondo quanto riportato dal settimanale Bissiri sarebbe effettivamente nato in Etiopia e nel palazzo imperiale ci avrebbe davvero vissuto: non come proprietario, però, ma come figlio del giardiniere di corte. A quanto pare i (veri) nipoti di Hailé Selassié lo conoscevano così bene da considerarlo a tutti gli effetti uno di loro. E’ così che, secondo Oggi, una volta rientrato in Italia l’uomo avrebbe convinto alcuni parenti del Negus a chiudere un occhio sulla sua falsa discendenza. Nuovi documenti, nuova identità: così Oggi ha rivelato come Giulio Bissiri sarebbe diventato Aklile Hailé Selassié.
