Conosciamo la studentessa romana de Il Collegio 6, Gaia Cascino: la 17enne ha avuto in passato grossi problemi comportamentali a scuola.
La nuova stagione de Il Collegio, docu-reality dedicato al mondo dei giovanissimi e della scuola, è alle porte e sembra che i professori avranno un bel da fare con i ragazzi ospiti della trasmissione. In sede di presentazione quella che attira l’attenzione è sicuramente Gaia Cascino, 17enne romana che per sua stessa ammissione ha dei problemi di autocontrollo.
Nel video di presentazione Gaia ha spiegato di essere una ragazza “tosta”, quel tipo di persona che se decide di ottenere qualcosa se lo prende a qualsiasi costo. L’adolescente ha anche confessato di essere una giovane un po’ irruenta: “Quando mi arrabbio spacco tutto ciò che ho attorno. Le porte di casa le ho bucate tutte io”.
Leggi anche ->Un Posto al Sole chiude per sempre? La decisione di Rai 3, pubblico sconvolto
Gaia Cascino, chi è la 17enne che parteciperà a Il Collegio 6
Se la madre la chiama con affetto materno “magnetica“, ovvero una persona capace di attrarre tutti e tutto ciò che le gravita attorno, Gaia è meno politically correct quando spiega di essere una casinista, una ragazza che vuole sempre stare al centro delle situazioni caotiche e che spesso le rende tali, il suo motto d’altronde è “Se c’è casino, ce sta Gaia Cascino”.
Proprio questa sua irruenza è ciò che ha costretto gli insegnanti del suo liceo a bocciarla due volte consecutive. Dopo la seconda bocciatura Gaia ha deciso di lasciare la scuola perché non interessata a quel tipo di istruzione e ora lavora insieme alla madre in un salone di bellezza. Un mestiere che le piace e un impegno giornaliero che preferisce.
Leggi anche ->Antonella Clerici, l’annuncio che spiazza tutti: il nuovo arrivo inatteso
Sul perché abbia deciso allora di partecipare a Il Collegio, spiega che l’obiettivo è quello di correggere questo suo comportamento irresponsabile. Insomma pare evidente che Gaia possa essere la studentessa da tenere d’occhio in questa edizione del reality, la sua gestione potrebbe essere complicata per gli insegnanti, ma anche per gli altri studenti.
