La gip Donatella Banci Buonamici, che ha scarcerato i tre indagati per l’incidente alla Funivia Mottarone, non avrà più tra le mani il caso.
Si torna a parlare del tragico incidente avvenuto alla Funivia Mottarone. La cabina numero tre dell’impianto è precipitata nel vuoto lo scorso 23 Maggio, costando la vita a ben 14 persone. Il caso, assegnato alla gip di Verbania Donatella Banci Buonamici ha visto la scarcerazione di due dei tre indagati per l’incidente. La Procura ha preso, in seguito ad un errore tabellare, provvedimenti, chiedendo di annullare la decisione e di rimuovere la gip dal caso. Scopriamo insieme tutto quello che è successo.
Leggi anche->Tragedia del Mottarone, la nuova testimonianza: “La cabina era troppo bassa”
La gip Donatella Banci Buonamici avrebbe a tutti gli effetti rimesso in libertà due dei tre indagati, Gabriele Tadini e Luigi Nerini rispettivamente il caposervizio della funivia e il titolare dell’impianto. La donna, sotto intervento della Procura, è stata estromessa dal procedimento in corso d’opera, lasciando tutta l’Italia a bocca spalancata e complicando così una vicenda giudiziaria in partenza già aggrovigliata.
Leggi anche->Funivia Mottarone, i verbali choc degli interrogatori: tutti sconvolti
Il presidente del tribunale di Verbania Luigi Montefusco avrebbe riassegnato il caso della Banci Buonamici alla gip Elena Ceriotti, appellandosi ad alcuni errori tabellari commessi dalla gip durante l’assegnazione del caso. Prossimamente sarà dunque la Ceriotti a stringere tra le mani le redini e a decidere a tutti gli effetti sull’incidente probatorio, risolvendo, questione per questione, tutta l’ingarbugliata faccenda giudiziaria.
Leggi anche->Tragedia Mottarone, il figlio di Mike Bongiorno era lì sopra: “L’ha protetto il padre”
Funivia Mottarone, gli avvocati difensori si oppongono all’estromissione di Donatella Banci Buonamici
Gli avvocati della difesa sembrerebbero intanto non aver accettato di buon grado l’uscita di scena della gip Donatella Banci Buonamici. Pasquale Pantano, il legale di Luigi Nerini, ha commentato l’accaduto. “È un provvedimento anomalo. Non è mai capitato che durante una partita venga cambiato l’arbitro nonostante tutti riconoscano abbia operato bene”. Poi ancora Marcello Perillo, avvocato di Tadini: “Non si è mai visto un provvedimento del genere. È la prima volta che non per un valido impedimento ma per un problema tabellare sia sostituito un giudice di un procedimento in corso”.