Dietro il personaggio interpretato da Tom Hanks in Forrest Gump, capolavoro per la regia di Robert Zemeckis, c’è una storia vera: conosciamola più da vicino.
Forrest Gump (1994) è un film entrato a giusto titolo nella storia del cinema, uno dei più riusciti di Robert Zemeckis, con Tom Hanks al massimo delle sue potenzialità. La pellicola trae ispirazione dal libro di Winston Groom, anche se l’autore non ha apprezzato il lavoro fatto dal regista anche per i cambiamenti apportati, a partire dalla personalità di Forrest. Ma c’è un elemento della storia di Forrest Gump – non presente nel libro – che fa riferimento a un evento realmente accaduto.
Forrest Gump dalla A alla Z
La corsa è parte integrante della storia di questo film ed è interessante notare che il regista si è ispirato a una storia vera, quella di Louis Michael Figueroa che nel 1982, quando aveva appena 16 anni, aveva corso dal New Jersey fino a San Francisco (praticamente per tutti gli Stati Uniti in diagonale) a sostegno dell’American Cancer Society. E anni dopo ha ripetuto l’impresa due volte, per sensibilizzare le persone alla lotta contro la leucemia e contro la violenza sui minori. In Forrest Gump la corsa diventa metafora dell’esistenza del personaggio e insegna che tutto è possibile.
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La differenza tra Figueroa e Forrest però è sostanziale: il primo ha una motivazione per correre, una lotta, una raccolta fondi, il secondo non è spinto apparentemente da nulla, se non da un’esigenza istintiva. Correre per Forrest significa semplicemente andare avanti, mettere un piede davanti all’altro…
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Senza quella caratteristica mutuata da Figueroa, Forrest non sarebbe stato un personaggio pienamente riuscito: la scena in cui il personaggio oltrepassa contee, confini, stati, vede l’Oceano e poi torna indietro, per poi rifare di nuovo la stessa strada, dà senso e corpo all’intero film.