Flavio Insinna confessa un retroscena riguardante il suo passato lavorativo: il conduttore ha rinunciato ad una grande occasione.
La stagione televisiva 2020/2021 è per Flavio Insinna senza sosta. Dopo aver condotto con grande riscontro di pubblico l’ultima edizione de ‘L’Eredità’, il presentatore ha accettato la sfida di riportare in vita un classico della tv come ‘Il pranzo è servito’. In una recente intervista gli è stato detto dal giornalista che aver accettato una simile sfida è un atto di grande coraggio e lui, con la consueta umiltà ha risposto: “Lo faccio al mio livello. L’importante è essere leali verso se stessi, e verso i propri miti…”.
Più che una sfida, insomma, Flavio ritiene il nuovo programma come una grande opportunità e l’occasione di rendere omaggio ai propri miti. Quello che Insinna ritiene una sfida alla quale è felice di aver preso parte è invece il ritorno sul set di ‘Don Matteo‘, altro impegno estivo che gli impedirà di godersi le vacanze 2021. Una fiction alla quale Flavio è molto legato e di cui conosce l’importanza per la Rai e per il pubblico: “La notte prima di tornare sul set non ho dormito, sono arrivato al trucco che ero sfigurato…”. Nonostante la tensione, però, Insinna è felice di aver accettato, visto che ritiene il ruolo nella fiction “Un pezzo di vita che si riaccende”.
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Flavio Insinna confessa un retroscena: “Non ero all’altezza”
Come capita per ogni conduttore che raggiunge un certo livello, anche Insinna è stato accostato al Festival di Sanremo. Il presentatore è alla presa con tanti nuovi progetti e nell’intervista concessa a ‘Oggi.it‘, gli viene chiesto se tra questi non ci sia anche la kermesse canora. Lui spiega che una sua conduzione non è in programma e anche quando gli venisse offerta declinerebbe la proposta.
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Scopriamo quindi che in passato gli è già stata offerta la conduzione di Sanremo: “Del Noce voleva farmelo fare e io gli dissi di non essere in grado…E lo ripeterei anche oggi…”. Successivamente il conduttore spiega anche il perché del rifiuto di allora e il motivo che lo indurrebbe ancora oggi a non prendere in considerazione una simile offerta: “Sanremo è da numeri 10, io sono un mediano”.