Flavio Insinna sta vivendo un periodo lavorativo molto intenso e fortunato, tanto che in molti avevano addirittura previsto una clamorosa svolta nella sua carriera. La sua risposta però è stata a dir poco sorprendente.
In questi anni Flavio Insinna si è faticosamente costruito il consenso del pubblico di Rai Uno a ‘L’Eredità’. Proveniente da ‘I Fatti Vostri‘, il conduttore pensava di non essere in grado di raccogliere l’eredità di colleghi fenomenali come Carlo Conti e Fabrizio Frizzi. L’impatto con la trasmissione e con il pubblico in effetti non è stato semplice, subire il confronto con mostri sacri del passato e con l’affetto smisurato del pubblico nei loro confronti è impossibile.
Infatti Insinna ha subito messo le cose in chiaro, ha spiegato di non voler raccogliere l’eredità di nessuno, ma di voler proporre un suo stile di conduzione, il suo modo di fare televisione. Con il passare del tempo questo è stato chiaro a tutti ed è stato anche apprezzato dai telespettatori che oggi non saprebbero immaginare ‘L’Eredità‘ senza di lui.
Al successo del quiz show, in queste settimane si è aggiunto quello de ‘Il Cantante Mascherato‘. Per il terzo anno di fila, infatti, Insinna ha accettato il ruolo di giurato della trasmissione di Milly Carlucci e proprio lui è il giudice preferito dagli spettatori. Riguardo a questo ruolo, Flavio ha chiarito che il suo intento, come quando conduce ‘L’Eredità’, è quello di fare divertire il pubblico.
Flavio Insinna rifiuta la candidatura a Sanremo
Questo periodo è positivo anche per l’altra parte della sua carriera, quella con la quale ha iniziato e che probabilmente rappresenta ancora oggi la sua professione principale: quella dell’attore. In molti, dopo tutti questi anni di televisione, infatti, potrebbero aver dimenticato che Insinna proviene dai teatri e dal cinema e che solo attraverso le fiction è approdato in tv e ha avuto la chance di diventare anche un conduttore.
Nei prossimi mesi lo rivedremo nei panni di attore nella nuova stagione di ‘Don Matteo‘, ma anche in un film tv prodotto dalla Rai che s’intitola ‘A Muso Duro‘. La pellicola racconta la storia di un medico che negli anni sessanta si è battuto per i diritti dei disabili ed ha inventato le paralimpiadi. Un ruolo che piace molto a Flavio, da sempre molto attento alle problematiche sociali (collabora a diverse iniziative delle quali preferisce non parlare per non farsi pubblicità).
Dato il successo e le quotazioni crescenti come conduttore, sempre più spesso il suo nome è associato a Sanremo. Il settimanale ‘Nuovo Tv‘ gli ha chiesto se si candiderebbe alla conduzione al posto di Amadeus, ma lui con la consueta umiltà ha risposto: “No, per carità! Sono un attore, più precisamente un artigiano del mondo dello spettacolo prestato alla conduzione e non sarei mai in grado di occuparmi di una macchina così complessa come quella del Festival di Sanremo”. In aggiunta ha detto che Sanremo è uno di quei pochi casi in cui preferisce sedersi tra il pubblico che essere sul palco.