La scorsa settimana è giunta la conferma che Fiorello non condurrà Sanremo al fianco di Amadeus: c’è chi pensa abbia fatto bene.
La coppia Amadeus-Fiorello ha gestito alla grandissima gli ultimi due Festival di Sanremo, specie quello di quest’anno, in cui la difficoltà di condurre senza un pubblico in sala e con molteplici protocolli da applicare poteva essere devastante ed è stata trasformata dal duo in un gioco con il pubblico, gli artisti e gli ospiti.
Normale che Amadeus, una volta convinto dalla Rai a condurre il terzo Festival consecutivo, volesse nella sua squadra anche l’amico di sempre. Fiorello però si è subito mostrato molto scettico: all’ultima serata aveva annunciato che non avrebbe preso parte alla kermesse l’anno dopo e non ha cambiato idea nemmeno quando l’amico lo ha contattato.
Amadeus gli ha chiesto di pensarci e di dargli una risposta dopo qualche tempo, adesso sappiamo che il comico siciliano non ha intenzione di sobbarcarsi il peso dell’evento dell’anno e che non sarà al suo fianco. Ancora possibile, invece, l’opzione di vederlo per una o più serate come ospite d’onore della trasmissione.
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Fiorello non condurrà Sanremo: “Ha fatto bene a rifiutare”
Comprensibile che la notizia della rinuncia al ruolo da parte di Fiorello abbia lasciato qualche fan sorpreso e amareggiato. Uno di questi ha scritto alla rubrica settimanale di ‘Nuovo‘ per manifestare tutto il suo disappunto nell’apprendere la rinuncia del comico, anche perché ritiene che la Rai non sia in grado di trovare un sostituto che possa essere alla sua altezza, capace di presentare ma anche intrattenere con monologhi, esibizioni canore e di danza.
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Una perplessità legittima quella del lettore della rivista a cui Maurizio Costanzo, curatore della rubrica, risponde in maniera sorprendente. Il conduttore precisa che non è a conoscenza delle ragioni di questa decisione, ma conoscendo Fiorello immagina che lo abbia fatto perché non ama ripetere sempre lo stesso copione, infatti spiega: “Non dimentichiamo che Fiorello è stato via per anni dalla tv generalista, proprio perché non vuole rischiare di diventare banale e ripetitivo”. Insomma per lui ha fatto bene a rifiutare per non andare contro ai suoi principi.
