Federica Pellegrini ha chiuso la carriera agonistica con l’ennesimo record ed ha annunciato la relazione con l’allenatore Matteo Giunta.
L’ultimo atto di una carriera straordinaria non poteva che rivelare una grande sorpresa. Federica Pellegrini è giunta alla quinta finale olimpica consecutiva nei 200m stile libero (l’unica nuotatrice a riuscirci finora), facendo segnare l’ennesimo record di una carriera che ha pochi eguali nella storia di questo sport. Poco importa se alla fine non è giunta una medaglia, obiettivo che lei stessa aveva escluso già prima di scendere in vasca.
Si è classificata settima, ma nonostante questo appena uscita dalla vasca aveva un sorriso di chi sa che quelle bracciate contribuiranno ad alimentare il mito della “Divina“. Appena raggiunta dai microfoni della Rai, Federica annuncia il suo ritiro dalla carriera agonistica: “È stato un bel viaggio, tanti anni di bracciate: me la sono goduta dall’inizio alla fine”, quindi ha aggiunto: “Voi non mi vedevate ma ho sorriso anche mentre ero in acqua. Quando ho toccato ho detto: bene, e quindi?”.
Quindi in quel momento ha compreso che non poteva chiedere di più al suo corpo e alla sua carriera. D’altronde, lo dice lei stessa, quale modo migliore per finire: “Mi hanno sempre detto che l’avrei capito quando sarebbe arrivato, è come un interruttore, acceso spento, è giusto lasciare dopo una finale olimpica, di meglio non c’è”.
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Federica Pellegrini svela il suo amore per Matteo: “Un compagno di vita perfetto”
L’ultima gara della carriera è stata per Federica anche l’occasione perfetta per rivelare l’amore per Matteo Giunta. Già da qualche tempo si vociferava che tra l’atleta ed il suo allenatore ci fosse qualcosa in più di un semplice rapporto professionale, ma queste voci finora non erano mai state confermate.
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A confermarle ci ha pensato la stessa Federica ai microfoni del Tg1, ai quali ha detto: “Se non ci fosse stato Matteo probabilmente avrei smesso qualche anno fa. Matteo è un grandissimo allenatore e un compagno di vita speciale e spero che lo sarà anche in futuro”. La campionessa spiega poi il motivo per cui ha deciso di parlarne solamente adesso: “La priorità era tenere l’immagine dell’allenatore e dell’atleta separati e siamo stati molto bravi in questo. È stata una persona fondamentale, una delle più importanti in questo percorso sia umano, sia sportivo”.