Fabrizio Corona, il messaggio del figlio Carlos scatena il caos: “Voglio vivere”

Carlos Corona, figlio di Nina Moric e Fabrizio Corona, ha voluto condividere sui social il proprio appello a favore del vaccino.

L’argomento dell’estate è stato il vaccino. Il governo ha spinto sulla necessità di vaccinarsi e buona parte della popolazione italiana ha risposto all’appello sottoponendosi alla somministrazione senza porsi alcun problema. Ad oggi la quota di vaccinati è del 74,92% dei cittadini di età superiore ai 12 anni. Tradotto in numeri significa che oltre 40 milioni di persone hanno completato il ciclo vaccinale.

Non tutti gli italiani, però, sono d’accordo col sottoporsi alla vaccinazione, in parte per timore che possano svilupparsi effetti collaterali a breve (ci sono stati casi di miocarditi e pericarditi) e a lungo termine, in parte perché aderiscono ad una cultura del sospetto che va oltre i dubbi legittimi. Tale opposizione si è tradotta in un vero e proprio scontro ideologico tra due fazioni: i pro vax e i no vax (sintetizzazione che probabilmente non è esaustiva, né corretta per alcuni dubbiosi).

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Carlos Corona si vaccina contro il covid e lancia un messaggio a favore della vaccinazione

Tra i personaggi noti, nelle scorse ore anche il figlio di Fabrizio Corona e Nina Moric ha deciso di dire la sua sull’argomento. Carlos Corona ha pubblicato uno scatto in cui si mostra nel momento dell’inoculazione del vaccino anti covid, a lato del quale si legge: “Voglio vivere, voglio guardare avanti con fiducia. Facciamolo tutti senza paura, vacciniamoci. Perché la vita non aspetta”.

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Il messaggio ha diviso gli utenti Instagram, tra chi ha appoggiato la sua decisione e gli ha scritto che ha fatto bene e chi invece ha cominciato a fare polemica e lo ha criticato. Tra questi ultimi si leggono messaggi del tipo: “Infatti la vita è una … avresti dovuto leggere bene i fogli che ti fanno firmare”, oppure: “Barattare la propria salute con un illusione di libertà non riesco a farmela andare giù”, e ancora: “Mamma mia che propaganda”.