Dopo l’arresto cardiaco e ai controlli, è stato deciso di impiantare un defibrillatore sottocutaneo ad Eriksen, la sua carriera è finita?
Per fortuna il finale è stato differente: l’intervento immediato di Kjaer e quello successivo dei medici ha permesso ad Eriksen di riprendere coscienza. Il calciatore è stato portato d’urgenza in ospedale e piano piano si sta riprendendo. Il centrocampista dell’Inter in questi giorni è stato sottoposto a diversi controlli per capire la natura dell’accaduto e alla fine il medico che se ne sta occupando ha deciso che la soluzione migliore sarà impiantare un defibrillatore sottocutaneo che possa dare la scossa necessaria al riavvio del battito in caso di nuovo arresto.
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Nella comunicazione pubblicata dall’ospedale si legge: “Dopo i diversi esami cardiaci a cui è stato sottoposto Christian Eriksen è stato deciso che debba avere un ICD (il defibrillatore sottocutaneo). Tale strumento è necessario dopo un arresto causato da disturbi cardiaci. Christian ha accettato la soluzione e la decisione è stata avallata da specialisti nazionali e internazionali, i quali raccomandano lo stesso trattamento”. Nel comunicato si chiede inoltre di lasciare privacy e spazio alla famiglia Eriksen in questo momento delicato.
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Ciò che si stanno chiedendo tutti adesso è se questo intervento comporti la fine della carriera del calciatore. Al momento a tal proposito non sono state rilasciate dichiarazioni, anche perché per adesso è importante capire come salvaguardare la salute del ragazzo. Per tutti il prossimo passo è l’intervento e cosa verrà dopo non ha importanza. Le possibilità di un suo rientro in campo sono decisamente basse, ma il defibrillatore non esclude un suo rientro in campo.
Già nei giorni scorsi si era parlato di un addio di Eriksen al campionato italiano. Pare infatti che in Italia non sia permesso giocare con un defibrillatore interno. Tuttavia in altri campionati questa possibilità è concessa. Daley Blind, difensore dell’Ajax, ad esempio, gioca da anni con il dispositivo al cuore. Se il calciatore, dunque, dovesse riprendersi del tutto e voler continuare la sua carriera, potrebbe decidere di tornare all’Ajax (squadra che l’ha lanciato) o scegliere un’altra destinazione.
Intervistato da Radio Anch’io, il luminare Carù ha spiegato che la carriera di Eriksen potrebbe benissimo continuare. A tal proposito ha infatti dichiarato: “Carriera finita per Christian Eriksen? Non è detto, bisogna vedere la patologia. Se è curabile il giocatore potrebbe tornare a giocare”. Per quanto riguarda quanto successo in campo, Carù è convinto che il malore è avvenuto in seguito ad una situazione già emersa prima dell’inizio della partita.
A suo avviso, infatti, alcune avvisaglie ci saranno state anche prima della partita: “Sicuramente c’era qualcosa che non andava bene nel cuore del giocatore prima della partita, già mentre era negli spogliatoi prima della partita c’era qualcosa che non andava bene, lo stress non c’entra niente. Non può succedere per caso quello che è successo. Il cuore non funziona così”.
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