L’ex conduttore di Striscia la Notizia, Enzo Iachetti, ha lanciato un accorato appello in favore di Patrizia Rognoni: chi è la donna?
Da quando Striscia la Notizia non è più casa sua, Enzo Iachetti – storico compagno di avventure di Ezio Greggio – è scomparso dai radar. Ad uscire dall’anonimato è stato lo stesso conduttore con un appello rivolto all’Italia intera, in cui si legge: “A chiunque abbia notizie della scomparsa di farle pervenire al Tribunale di Varese”. L’appello è in favore del caso irrisolto di scomparsa di Patrizia Rognoni, donna di Varese di cui non si sa più nulla dall’ormai lontano 2009.
Secondo quanto emerso all’epoca della scomparsa sui media, la donna quel giorno sarebbe dovuta andare a prendere la figlia a scuola, ma non si è mai presentata e dopo quel giorno nessuno ha più avuto sue notizie. L’unico sospettato per la scomparsa della donna è stato il marito, uomo dal quale la donna stava divorziando. Tuttavia le indagini svolte sul caso hanno escluso ogni suo coinvolgimento.
Il perchè Enzo Iachetti s’interessi a questa vicenda è semplice: Patrizia era una sua compagna di scuola e una sua amica. Il conduttore si è interessato sin da subito alle indagini e dopo aver appreso la notizia della scomparsa si è speso subito in appelli pubblici per spingere le persone informate dei fatti a farsi avanti e condividere le proprie informazioni con la polizia.
Enzo Iachetti e la lotta per le ricerche dell’amica Patrizia
Nei primi anni di indagini il coinvolgimento di Iachetti nelle ricerche era tale da aver spinto gli inquirenti a chiedergli di smettere di fare appelli pubblici. In quel periodo la polizia riteneva di avere delle prove importanti per le mani e di poter giungere presto ad una conclusione, dunque riteneva che la visibilità data al caso dall’interessamento di un figura pubblica di quella rilevanza avrebbe potuto danneggiare le investigazioni.
Quattro anni più tardi, nel 2013, Enzo Iachetti si è appoggiato alla trasmisisone ‘Chi l’ha visto?‘ per rinnovare il proprio appello agli italiani, ma anche per chiedere novità agli inquirenti su ciò che era successo all’amica: “Io avevo deciso di togliermi di mezzo dopo che ero stato chiamato a Roma dal Prefetto per le persone scomparse, che mi aveva pregato di non apparire più in televisione perché le indagini erano ad un ottimo punto della situazione e quindi ogni mia apparizione poteva creare confusione”.
Dopo aver premesso di essersi fatto da parte per lasciare lavorare gli inquirenti, Iachetti aveva sottolineato come in quegli anni non era emerso più nulla di concreto: “Visto che mi avete contattato, visto che mi avete chiamato, visto che vi ho obbedito, visto che sono quello che tiene calmi tutti quanti su idee strane su ciò che è successo, ditemi qualcosa. Non so più niente. Né chi sta facendo le indagini, né se le indagini vanno avanti, né se il prefetto di Roma sulle persone scomparse si è reso conto di avermi detto e di avermi preso anche in giro”.
Il conduttore parlava sia come singolo cittadino, sia come presidente del comitato nato proprio per cercare informazioni sulla scomparsa di Patrizia Rognoni, al quale erano iscritti oltre mille cittadini di Varese. L’appello di tre settimane fa è stato lanciato in considerazione del fatto che se non verranno trovate delle informazioni subito, la richiesta dei familiari di avviare la procedura per dichiarare la morte presunta della donna porrà fine alla ricerca della verità condotta in questi 13 anni.