Elisabetta Canalis ha rivelato di essere molto preoccupata per la figlia e la sua incolumità, motivo per cui la piccola non va più a scuola.
Divenuta famosa in tutta Italia poco più che maggiorenne grazie a Striscia la Notizia, Elisabetta Canalis rimane tutt’oggi una delle veline maggiormente amate dal pubblico italiano. Negli anni successivi all’addio alla trasmissione Mediaset, la bellissima sarda è diventata una fotomodella e imprenditrice. Ancora oggi è una delle testimonial più richieste del Bel Paese, nonostante la maggior parte del tempo risieda a Los Angeles, negli Stati Uniti d’America.
In California la Canalis ha trovato una seconda vita e una nuova casa. Dopo la relazione con l’attore George Clooney, la showgirl si è sposata con il chirurgo Brian Perry e da questa relazione è nata la figlia Skyler Eva. Sebbene si trovi alla grande in California, ultimamente Elisabetta sta pensando di tornare in pianta stabile in Italia, nella sua Sardegna per il bene proprio della figlia. A preoccuparla sono i problemi sociali degli USA ed in particolare i mass shooting che si verificano con una costanza preoccupante nelle scuole.
Elisabetta Canalis preoccupata per la figlia: presto un ritorno definitivo in Italia?
Quello delle sparatorie nelle scuole è un problema pressante per i genitori americani e per gli studenti che sono costretti ad andare a scuola con il pericolo che si possa verificare una strage e possano essere vittime o testimoni di un massacro. Intervistata dal settimanale ‘F’, Elisabetta Canalis non nasconde di avere un terrore folle che possa capitare qualcosa alla figlia mentre è a scuola: “Chi vive a Los Angeles ha un’app sul telefono che ti avverte su ciò che succede nei dintorni tuoi o dei tuoi familiari ma questo, a volte, non fa che aumentare l’ansia”.
Dopo l’ultima sparatoria verificatasi in Texas, la Canalis ha sviluppato un terrore folle e agito in maniera estrema: “Dico solo che da quel giorno mia figlia non è più andata a scuola. Mio marito mi ha detto: ‘Non puoi fare così, a settembre come facciamo?'”. In California c’è un minimo di tutela in più, visto che non sono permesse le armi d’assalto per i civili, ma questo non elimina il problema. Il presidente USA Biden, dopo l’ultima tragedia ha rinnovato l’intenzione di modificare la legge sul possesso delle armi, ma non è la prima volta che se ne parla e la Canalis non ci crede più di tanto: “Si possono fare tanti discorsi sulla detenzione delle armi, ma la verità è che non puoi toglierle agli americani, fanno parte della loro cultura”.
A suo avviso, dunque, l’unica soluzione sarebbe quella di organizzare meglio la difesa delle scuole, instituendo un sistema di vigilanza armata all’ingresso, magari con l’istallazione di metal detector agli ingressi così da scovare le armi prima che ci sia una tragedia. La problematica le ha fatto pensare più volte che una soluzione potrebbe essere il ritorno in Sardegna, per fare crescere la figlia in Italia e nelle scuole nostrane, ma d’altro canto Los Angeles è ormai casa sua e lasciare in questo momento sarebbe comunque un trauma non indifferente.