Eleonora Daniele, la conduttrice di Storie italiane, ha denunciato il comportamento di una maestra dell’asilo nido: tutti sconvolti
Eleonora Daniele, come tutto il resto d’Italia, è rimasta sconvolta nel sapere che una maestra dell’asilo nido di Sovico (in provincia di Monza) maltrattava i suoi alunni. La donna abusava dei piccoli sia fisicamente, malmenandoli, che verbalmente. Ad un bambino con un deficit motorio è arrivata a dire “Sei un peso per tutti“: frasi come queste rischiano di avere delle ricadute sul piano psicologico. L’insegnante cinquantanovenne brianzola è stata colta in flagrante grazie alle telecamere nascoste in aula. Dai video, inoltre, è risultato che tra gli alunni se la prendesse particolarmente con due bambini i cui genitori sono immigrati nordafricani. Questi venivano chiamati con epiteti di stampo prettamente razzista e venivano minacciati severamente con frasi come “Ti taglio le mani” o “Vi stacco la testa“.
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L’indignazione di Eleonora Daniele è quella di tutti
Eleonora Daniele, venuta a sapere di quanto avvenuto vicino Monza, non ce l’ha fatta. La conduttrice di Storie Italiane ha scritto un post su Instagram la cui indignazione riflette quella dell’intera popolazione. “Mi chiedo perché nessuno si sia accorto che questa donna avesse uno stato di salute mentale non adeguato a stare con dei bambini. Ma è possibile che nessuno abbia visto nulla? Di solito le maestre sono più di una anche in un asilo nido. Nessuno l’ha mai osservata in questi atteggiamenti? Nessuno controlla la psiche di questi soggetti che fanno un lavoro delicatissimo“.
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Eleonora Daniele ha poi continuato esprimendo tutto il suo disappunto nei confronti non solo della maestra di 59 anni, dell’intero corpo docenti di quella scuola e dei provvedimenti che sono stati presi. “I bambini si sono lamentati dei continui maltrattamenti… chissà cosa hanno dovuto subire questi poveri piccoli. Poi che significa che è stata allontanata dall’insegnamento per un anno solo? Ma voi vorreste fra due anni una maestra così? Questa signora deve essere allontanata tutta la vita dai bambini. Con adulti che si possono difendere farebbe le stesse cose? Ogni madre che vede immagini come queste sta male perché pensa: ‘E se succede a mio figlio?’ Le pene verso questi soggetti devono essere più severe, e la rimozione immediata e duratura dall’incarico dovrebbe rappresentare una certezza, non l’ennesima ingiustizia!”
