Guai in arrivo per Stephan El Shaarawy: l’attaccante della Roma è indagato per lesioni gravi dopo un tentato furto dello scorso febbraio.
Tutto è iniziato lo scorso 12 febbraio, quando Stephan El Shaarawy si trovava a casa del collega Alessio Cerci. Guardando fuori dalla finestra, però, il calciatore si è accorto che qualcuno aveva rotto il vetro della sua Lamborghini per rubare dei soldi. A tentare il furto un uomo di 35 anni, José Carlos Sagardia, che dopo essere stato arrestato è stato condannato a un anno e 4 mesi. La storia potrebbe finire qui, ma c’è ancora un fatto poco chiaro: come ha fatto El Shaarawy a fermare il ladro?
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Durante il processo per furto, l’uomo aveva già raccontato la sua versione dei fatti. Secondo José Carlos Sagardia, infatti, dopo averlo colto sul fatto l’attaccante lo ha “rincorso e placcato”. Cadendo a terra Sagardia avrebbe perso conoscenza: al suo risveglio sarebbe stato assalito da più persone, tra cui lo stesso El Shaarawy. “Chi lo accusa è una persona che gli stava rubando la macchina, può dire ogni cosa ma va tutto accertato” ha spiegato Gianluca Tognozzi, avvocato del calciatore. “Stephan dirà quel che è accaduto quando sarà fissato l’interrogatorio che avverrà di certo entro la fine di luglio”.
El Shaarawy indagato, cosa succederà adesso
“È una cosa molto banale, si tratta di un atto dovuto l’iscrizione della notizia di reato: il mio assistito sarà sentito dal magistrato e darà la sua versione dei fatti. Sono convinto che si risolverà tutto nel migliore dei modi” così ha spiegato Tognozzi, con voce calma e sicura.
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José Carlos Sagardia ha riportato una ferita alla costola, oltre ad altre lesioni; ci sarebbero dei dubbi, però, su quando queste ferite gli sarebbero state inferte. Alcuni poliziotti in borghese, presenti al momento del furto, avrebbero infatti testimoniato di aver visto il ladro lanciarsi a terra e colpirsi da solo. La verità, però, si saprà solo dopo il processo.