Dote scuola è una particolare politica di incentivi allo studio per le nuove generazioni: tutto quello che c’è da sapere.
Ai giorni nostri, è sicuramente più facile, rispetto all’epoca dei nostri genitori o dei nostri nonni, accedere all’istruzione, pubblica o privata. I mezzi per molte più famiglie sono decisamente più ampi e così per i giovani c’è un maggior diritto allo studio. Ma come sappiamo, non è sempre così.
Anche in un’epoca più agiata, non mancano sacche di povertà che rendono complicato per alcuni assicurare una istruzione adeguata alla propria prole. Un paese come l’Italia, quindi, ha necessità di porre rimedio per quanto possibile a questo genere di situazioni, per far sì che i ragazzi possano formarsi in maniera appropriata. Le iniziative da questo punto di vista come sappiamo non mancano, per quanto lo stato generale dell’istruzione negli ultimi anni non goda esattamente di ottima salute.
Dote scuola, l’iniziativa della Regione Lombardia: come funziona, risorse stanziate e come accedere
Vale la pena di sottolineare l’importanza del progetto Dote scuola. Si tratta di una iniziativa avviata dalla Regione Lombardia, che racchiude al suo interno un insieme di politiche di ampio respiro per sostenere il diritto allo studio di ragazzi e ragazze all’interno di scuole pubbliche, paritarie e istituzioni formative a carattere regionale.
L’obiettivo è sostenere il principio di sussidiarietà scolastica, la libera scelta delle famiglie in fatto di istruzione e rimuovere il più possibile gli ostacoli di tipo economico alla formazione delle nuove generazioni, per un accesso sempre più libero ai vari percorsi educativi e per la prevenzione dell’abbandono scolastico.
La Regione Lombardia ha stanziato, per l’anno 2023/2024, un contributo di oltre 48 milioni di euro sancito da una apposita delibera. Questi si aggiungeranno a 16 milioni di euro di contributi statali, per un totale dunque di 64 milioni di euro, e interesseranno ogni anno una platea di circa 200mila studenti.
L’iniziativa Dote scuola si sostanzierà attraverso quattro profili: buono scuola, materiale didattico (per l’acquisto di libri, dotazioni tecnologiche e strumenti vari), sostegno disabili (finanziata per circa 7 milioni di euro) e dote merito (volta agli studenti più brillanti negli ultimi anni di ciclo di scuola dell’obbligo e con votazione massima all’esame di Stato o alla fine del percorso di formazione professionale).
Gli aventi diritto sono tutte le famiglie residenti in Lombardia che hanno un reddito ISEE inferiore a 15.748,78 euro. L’entità del contributo può variare dai 150 euro fino ai 500 euro.