Don Matteo potrebbe concludersi con la tredicesima stagione: la rivelazione è stata fatta dal capo sceneggiatore della fiction.
Le prime due puntate di Don Matteo hanno confermato che il pubblico ama ancora la fiction nonostante siano passati 22 anni dalla prima messa in onda. Sia la scorsa settimana che ieri, la serie di Lux Vide ha fatto registrare uno share del 30% con una media di 6 milioni di telespettatori. Numeri questi che si avvicinano a quelli fatti registrare da Doc, fiction di cui si sono tessute le lodi propri in termini numerici.
Un andamento di questo genere fa pensare che la quattordicesima stagione sia ovvia, ma pare in realtà che non è così. Lux Vide e Rai Fiction hanno cercato di pubblicizzare molto questa nuova stagione e di far abituare il pubblico all’idea che Terence Hill non sarà più presente nella serie. Tuttavia non vi è certezza di quella che sarà la risposta del pubblico una volta che il parroco più famoso della tv italiana avrà lasciato spazio al suo sostituto.
Saranno dunque i risultati delle puntate senza Mario Girotti che permetteranno di capire se ha senso produrre una nuova stagione di Don Matteo o se questa tredicesima rappresenterà la fine di un percorso lunghissimo. A dirlo a chiare lettere in un’intervista rilasciata al settimanale oggi è stato il capo sceneggiatore della serie, Mario Ruggeri: “Per scrivere la 14a stagione aspettiamo gli ascolti della prima puntata senza Terence Hill”.
Don Matteo, rischio concreto di chiusura
Tutto dipenderà, insomma, dal gradimento del pubblico per il nuovo arrivato. Se Raoul Bova ed il suo Don Massimo verranno accettati dai fan della fiction, gli sceneggiatori cominceranno a scrivere la quattordicesima stagione prima ancora che le puntate ora in onda siano finite. Altrimenti ci sarà uno standby che porterà a delle considerazioni: accettare la proposta di Terence Hill di girare solo quattro episodi l’anno o decidere di mandare in pensione Don Matteo una volta per tutte.
Il rischio che il pubblico si stanchi dopo l’addio del protagonista è alto. Serie in cui c’è un protagonista carismatico – si pensi ad esempio a CSI – solitamente subiscono un colpo quando questo viene allontanato o per qualche motivo lascia la serie. Nel caso della serie crime americana, ad esempio, l’addio di Grissom ha segnato un lento ed inesorabile declino fino alla decisione di interrompere. Per evitare la chiusura sono stati cambiati gli attori più volte, ma nemmeno l’approdo di Laurence Fishburne è servito a salvare la serie.