Dopo un solo anno di esclusività, Dazn alza bandiera bianca a causa del problemi di trasmissione avuti durante tutta la passata stagione.
Lo scorso anno la Serie A ha preso una decisione storica per quanto riguarda la concessione dei diritti sul massimo campionato italiano di calcio. Dopo aver stretto un sodalizio lunghissimo con Rupert Murdock, prima con Tele+ e successivamente con Sky, la Lega ha aperto all’offerta di Dazn. La piattaforma streaming ha fatto un’offerta migliore della concorrenza e la maggior parte delle società calcistiche ha preferito cambiare partner per ottenere un maggiore introito.
Agli spettatori è cambiato poco a livello economico, visto che il solo abbonamento calcio con Sky costava circa 20 euro e quello a Dazn 19.99. Il cambiamento in peggio lo si è avuto a livello di servizio: specialmente nella prima parte di stagione Dazn era instabile, le partite soggette ad interruzzioni o a fastidiosi rallentamenti. Nel corso dell’anno la stabilità delle trasmissioni è migliorata, ma ancora oggi – specie nelle zone in cui la forza del segnale internet non è ottimale – crea problemi a diversi utenti.
Dazn abbandona l’esclusiva della Serie A in favore della stabilità di segnale
L’azienda è consapevole che non potrà offrire un servizio balbettante anche nella prossima stagione e in queste ore sta cercando un accordo con Sky e Tim per risolvere il problema. L’accordo consisterebbe nel riportare i canali Dazn su Sky, così da permettere anche agli abbonati della tv satellitare di usufruire di tutti gli incontri di Serie A. Lo scorso anno, infatti, Dazn deteneva i diritti di sette incontri, mentre Sky solamente di tre. Questo comportava il fastidio di dover avere tutte e due le piattaforme per seguire la propria squadra del cuore.
Se l’accordo andrà in porto, ci sarà un unico abbonamento Sky+Dazn a 39.90 euro al mese. Separatamente il costo sarebbe più alto, visto che Sky Calcio costa 20.50 euro al mese e Dazn da questa stagione 29.99 al mese. Per l’accesso ai canali, la piattaforma streaming ha chiesto a quella satellitare 10 milioni di euro, una cifra sulla quale si sta trattando, così come si tratta ancora per l’inserimento dell’app Dazn sul decoder SkyQ. Qualora l’accordo andasse in porto, Tim ridurrebbe l’investimento su Dazn dai 340 milioni pattuiti a 250 milioni.
In cambio Dazn avrebbe la stabilità del segnale satellitare per il suo primo canale, quello dei match più importanti, ma anche la possibilità di acquisire ulteriori abbonati grazie al pacchetto condiviso con la piattaforma satellitare.