L’ex pm Maria Angioni è intervenuta in diretta a Pomeriggio Cinque per fare il punto sulla pista tunisina legata al caso della scomparsa di Denise Pipitone.
“Il fatto che sia passata una bambina, indicata come una bambina con delle generalità che in realtà non corrispondono a nessuno, avrebbe dovuto mettere in allarme le forze dell’ordine, che avrebbero dovuto controllare, visto che il giorno prima era successo un fatto eclatante”: così a Pomeriggio Cinque l’ex pm Maria Angioni, intervenuta in diretta per illustrare la pista tunisina legata al caso della scomparsa di Denise Pipitone, risalente ormai a 17 anni fa.
Un nuovo capitolo nella tragica vicenda di Denise Pipitone
Secondo l’ex pm, infatti, alcune persone potrebbero aver imbarcato una bambina dell’età di Denise Pipitone su una piccola imbarcazione il giorno successivo la sua scomparsa, con un codice fiscale poi rivelatosi falso. A suo dire, “ho appreso una comunicazione della Polizia di frontiera da cui risultava che c’era un gruppo di persone che si sono imbarcate per Tunisi. All’interno di questo gruppo c’era questa bambina”.
Leggi anche –> Denise Pipitone, la svolta: novità su Anna Corona e Giuseppe Della Chiave
Leggi anche –> Denise Pipitone, spunta confessione inedita: “Non c’erano controlli”
Nei giorni scorsi i colleghi di Pomeriggio Cinque sono anche riusciti a intervistare la bambina scambiata per Denise Pipitone: “Sono io la bimba che andò in Tunisia, non era Denise”, aveva spiegato la ragazza. Ma l’ex pm Angioni tiene il punto: “Mi sono quasi spaventata – ha ammesso apertamente – quando mi sono resa conto che c’era stata la partenza di una minore che non risulta all’anagrafe e che era sfuggita ai controlli. Andiamo a vedere tutte le altre partenze, proviamo a controllare gli elenchi dei passeggeri per capire di chi si tratta”. Non è che l’ennesimo tentativo di trovare la chiave per risolvere definitivamente questa drammatica vicenda. Ma vale comunque la pena di farlo.