Ieri sera durante la trasmissione ‘Quarto Grado’ è stato svelato che nel caso Denise Pipitone ci sono altri due indagati.
Dopo la querelle tra Nuzzi e Piera Maggio, la trasmissione ‘Quarto Grado’ ha continuato a fornire aggiornamenti sullo sviluppo delle indagini sul caso Denise Pipitone. Il conduttore è stato chiaro quando ha detto che la copertura sull’indagine è un dovere giornalistico nei confronti dei telespettatori che si attendono da loro che vengano forniti nuovi dettagli per capire cosa è davvero successo alla bambina scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004.
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Proprio nella puntata di ieri, nel programma è stato svelato che gli inquirenti hanno iscritto altre due persone nel registro degli indagati. Nessuna nuova riguardo il rapimento, l’iscrizione è legata infatti ad un caso di falsa testimonianza che non riguarda persone sospettate del rapimento. Si tratta infatti della coppia romana in vacanza a Mazara del Vallo nel 2004. La moglie aveva dichiarato agli inquirenti di aver visto, il giorno della scomparsa della piccola, una donna insieme ad una bimba nella hall dell’albergo in cui lavorava Anna Corona. Dai controlli, però, si è scoperto che la donna quel giorno non era a Mazara del Vallo e nemmeno in Sicilia.
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Denise Pipitone, l’avvocato della coppia romana: “La mia cliente in confusione”
Dato lo sviluppo, ‘Quarto Grado’ ha voluto capire il perché di quella testimonianza non veritiera e per farlo ha intervistato l’avvocato della coppia, Stefano Pellegrino. Il legale ha spiegato innanzitutto: “La moglie in pratica aveva realizzato un ricordo assolutamente non corretto. Aveva visto una signora ma ovviamente non si sa in quale in quale albergo, hanno riscontrato e verificato che in effetti la signora non si trovava quel giorno a Mazara del Vallo e neanche in Sicilia”.
Pellegrino successivamente ha rivelato la versione della sua assistita sulla vicenda: “Queste sono state le parole della mia assistita: ‘C’è stato questo martellamento mediatico e quindi mi sono lasciata suggestionare…'”. Il legale difende anche l’ex pm del caso Maria Angioni e in conclusione ha fugato ogni dubbio sulla possibile conoscenza tra il pm ed i turisti romani: “No, assolutamente. Non c’è nessun rapporto di conoscenza né tantomeno un rapporto amicale solamente una conoscenza mediatica”.
Tony Pipitone, l’uomo che fino alla scomparsa di Denise era considerato il padre della bambina, affida a #Quartogrado una lunga lettera pic.twitter.com/y0MyIOskOx
— Quarto Grado (@QuartoGrado) July 2, 2021