“Ha la cicatrice proprio come Denise Pipitone”: così sono nate nuovamente le speranze. Ora, a Pomeriggio 5, parla la ragazza di Scalea.
Ultimamente si è tornati a parlare del caso della bambina scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004. Tornare a far luce su un caso può aiutare a chiuderlo, ma anche a riaprire vecchie ferite: così Piera Maggio, la madre di Denise, si è trovata a sperare di poter riabbracciare la figlia due volte nello stesso anno. Tutto è iniziato con Olesya Rostova, giovane russa che cercava la madre in televisione; in quel caso, però, il test del DNA ha scartato qualsiasi possibilità (ed in seguito sono nati anche dei sospetti che il tutto fosse un teatrino montato ad arte per gli ascolti televisivi). Qualche settimana fa, poi, si pensava che il corpo senza vita di Denise Pipitone potesse trovarsi murato nella casa di Anna Corona (ex moglie del padre della piccola). Anche in quel caso, Piera Maggio fu distrutta dalla notizia che gli inquirenti fossero passati dal cercare indizi a cercare un cadavere.
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Recentemente, la novità: pare che una donna abbia incontrato una giovane tale e quale a Denise Pipitone a Scalea. Gli inquirenti (ricordando forse quanto successo con Olesya) hanno invitato alla calma.
Caso Denise Pipitone: ora parla la ragazza di Scalea
La giovane avrebbe 20 anni e farebbe parte di una comunità Rom. Secondo la donna che l’ha trovata, avrebbe anche la stessa cicatrice sul volto che aveva anche Denise. “Quando ho sentito che si chiamava come lei” ha detto, “sono rimasta di stucco”. Dopo essere comparsa su quasi tutti i giornali (ed aver passato qualche ora nella caserma di Scalea), la giovane omonima ha deciso di dire la sua a Pomeriggio 5.
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“Non sono io Denise Pipitone”: così dice la giovane di Scalea. La giovane sembra voler mettere le cose in chiaro, dopo tutta l’attenzione mediatica ricevuta. In diretta, poi, lancia un messaggio a Piera Maggio: “non deve perdere la speranza di cercare la figlia, ovviamente una madre è sempre alla ricerca. Se fossi stata io a braccia aperte sarei corsa da lei. Mi spiace, non sono io”.