Quale sia stato il destino di Denise Pipitone dopo quell’1 settembre 2004 è ancora un mistero, sua mamma Piera Maggio però non si arrende.
Per una madre che si è vista strappare la figlia quando questa aveva appena 3 anni è impossibile rassegnarsi all’idea di non poterla più abbracciare. Finché ci sarà anche solo un barlume di speranza, infatti, Piera Maggio continuerà a cercare Denise Pipitone con tutti i mezzi che ha a disposizione.
Il caso di scomparsa della piccola Denise è stato uno dei più seguiti degli ultimi anni. La bimba giocava sotto casa quell’1 settembre 2004 ed è scomparsa nel nulla senza che nessuno vedesse qualcosa. La prima indagine è stata basata sull’ipotesi che il rapimento fosse stato orchestrato da Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise, ma durante tutto l’iter processuale non sono state trovate prove a supporto dell’ipotesi e la ragazza è stata assolta per non aver commesso il fatto.
Lo scorso anno alcune rivelazioni hanno portato a riaprire l’indagine che questa volta vedeva come principale sospettata la madre di Jessica Pulizzi, Anna Corona. La donna aveva un movente per commettere il crimine – il marito l’aveva tradita con Piera Maggio e aveva avuto una figlia con lei – ma anche in questo caso non sono state trovate prove incriminanti e il caso è stato nuovamente archiviato.
Denise Pipitone, il messaggio di Piera Maggio è commovente: “Se pensandomi…”
Nonostante l’esito delle indagini, Piera Maggio non si è mai arresa e giorno dopo giorno cerca di trovare informazioni e piste che la possano condurre a scoprire cos’è successo alla figlia o dove si trova. Ad accompagnarla in questa difficile lotta c’è il marito e padre naturale di Denise, Pietro Pulizzi, ma anche milioni di italiani che quotidianamente le offrono il proprio sostegno.
Nell’ultimo post pubblicato su Instagram, la donna si rivolge idealmente alla figlia Denise e si augura che questa possa soffermarsi a pensare a lei: “Se pensandomi ti strapperò un sorriso o un buon ricordo, sarò contenta”. Parole che esprimono tutto l’amore che Piera prova per la figlia scomparsa e che qualunque altra padre riesce a comprendere a pieno calandosi nei suoi panni.
Il desiderio più grande, però, è quello di riuscire a portare a galla finalmente la verità, scoprire cosa sia realmente successo alla figlia e chi sono i colpevoli del rapimento. Il sogno, invece, è quello di poterla finalmente trovare e avere l’occasione di poterla abbracciare un’altra volta, così da avere la certezza che ormai è diventata grande, che il peggio è passato e che sta bene.