Denise Pipitone, la misteriosa intercettazione: “Vai a prendere Denise”

Nella puntata odierna di Storie Italiane si è tornati a parlare del caso Denise Pipitone: di chi parlano nella misteriosa intercettazione?

Da quando il caso Denise Pipitone, la bimba scomparsa nel 2004 da Mazara Del Vallo, è stato riaperto, ogni giorno ci sono aggiornamenti sulla vicenda. Sono state diverse, infatti, le segnalazioni di questo ultimo periodo. Partendo per quella proveniente dalla Russia e risultata un buco nell’acqua, fino ad arrivare a quella dalla Calabria anch’essa risultata purtroppo inconsistente.

Raggiunta dal Corriere della Sera, la giovane di Scalea ha confermato quanto detto agli investigatori: “Non sono io e sono disposta a fare il test del Dna, ma ho tutti i documenti in regola. Sono nata il 4 maggio del 2002 in Romania, mia mamma non è qui con me e mio papà e morto”. Insomma la definitiva conferma la si avrà quando ci saranno i risultati del Dna, ma la giovane è apparsa decisamente convinta di non essere la piccola rapita nel 2004.

Denise Pipitone, la misteriosa intercettazione: “Vai a prendere Denise”

Ma se le piste fornite dai presunti avvistamenti sembrano inconcludenti, l’indagine continua ad essere piena di risvolti e nuove possibili piste. Il legale di Piera Maggio ha ricevuto una lettera anonima della quale non ha voluto parlare e ieri una lettera anonima ha raggiunto anche ‘Chi l’ha Visto?‘. In questa si leggeva: “Sono 17 anni che so”. A tal proposito sorgono dei dubbi, se l’autore davvero sa perché non parla con le autorità? Chi è davvero l’autore del rapimento? Perché le persone hanno così paura di parlare?

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Oggi a Storie Italiane si è tornati a parlare del caso ed è stata fatta sentire un’intercettazione ambientale facente parte del fascicolo d’indagine. In questa si sentono un paio di voci, una delle quali al 60% risulta appartenente alla famiglia allargata di Denise. Nell’indagine del 2004, infatti, si pensava che nel rapimento fossero intervenuti due gruppi di persone, alcune delle quali facevano parte della famiglia allargata di Denise e l’avrebbero sottratta ai primi rapitori per metterla in salvo.

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L’intercettazione in questione potrebbe confermare questa versione, in quanto si sente: “Vai a prendere Denise” e un’altra voce che dice: “Dove la devo portare” e la prima che risponde: “Lontano”. A tal proposito, però, il pm Maria Angione, colei che si è occupata dell’indagine in quel periodo, ha spiegato che si è scoperto dell’esistenza di altre Denise e dunque non è possibile provare che nella chiamata si parlasse della bambina.

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