In un recente post Piera Maggio è tornata a parlare della scomparsa della figlia Denise Pipitone e delle indagini di questi anni.
Per anni, dopo la sentenza, sul caso è calato il sipario, ma nei mesi scorsi alcune segnalazioni riguardanti la bambina hanno riattivato l’interesse dei media e quello degli inquirenti sulla misteriosa sparizione. Tra gli indagati sono stati messi Anna Corona, compagna del padre naturale di Denise quando la piccola è scomparsa, e Giuseppe Della Chiave, ritenuto possibile complice del rapimento.
Tuttavia le indagini non hanno portato a nulla di concreto ed il pubblico ministero ha chiesto che l’indagine fosse archiviata. A dover decidere sulla questione è il gip di Trapani incaricato di esaminare il caso. Contro l’archiviazione si è opposto il legale di Piera Maggio e Pietro Pulizzi, i genitori della bimba scomparsa. Ma starà al giudice decidere se continuare o meno le indagini nei confronti di Anna Corona.
Leggi anche ->Chi l’ha visto, le anticipazioni dell’8 dicembre: novità sul caso Nada Cella
L’opposizione del legale si basa principalmente su due intercettazioni che riguardano proprio Anna Corona. Nella prima, parlando con la figlia Alice, si sente la donna che dice: “Lo vuoi sapere chi è stato allora? Siamo stati io e Giuseppe”. Chi è questo Giuseppe a cui si riferisce? La donna parla con la figlia di Denise Pipitone? L’altra intercettazione riguarda sempre Anna Corona, che questa volta parla con la madre: “Se l’è portata Luigi”. Anche in questo caso non vi è certezza del fatto che si riferisca a Denise e non si sa chi sia questo Luigi.
Si crede tuttavia che Luigi sia un amico di Anna Corona che vive a Bergamo. I due dal 2002 al 2004 hanno avuto un rapporto telefonico intenso e si sono sentiti anche il giorno in cui la bambina è scomparsa. Il legale di Piera Maggio ha chiesto un’approfondimento sull’utenza telefonica, al fine di avere certezza che quel giorno la cercasse proprio Luigi, ma anche di capire cosa si stessero dicendo.
Leggi anche ->Denise Pipitone, il messaggio della mamma: finalmente una svolta nel caso
In attesa che il Gip prenda una decisione sul caso, Piera Maggio e Pietro Pulizzi hanno commentato la vicenda con un lungo post Facebook:
“Noi vorremmo che si faccia chiarezza su tutta la vicenda che ci coinvolge.
Vorremmo che ogni operatore di giustizia intento a lavorare sul nostro caso, non perdi il focus dell’obbiettivo principale, spogliandosi da quello che ricopre la propria veste privata che nulla ha a che fare con la giustizia. In tutti questi anni, nonostante l’immenso dolore, siamo stati sempre corretti, il nostro legale ha lavorato sempre con onestà e professionalità con il solo obbiettivo di dar voce a Denise. Vogliamo la vera verità, quella che per qualche ragione fatica ad emergere nonostante ci siano elementi importanti, gravi e incontrovertibili.
Oggi, alla luce dei fatti, ci sentiamo di dire che abbiamo paura per quello che potrebbe accadere in futuro al nostro caso, l’oblio totale. Non ci sentiamo tutelati.
Abbiamo bisogno dell’aiuto di persone rispettose, con il senso di coscienza, umanità e giustizia. Denise, non è scomparsa, non è andata via da sola ma è stata vigliaccamente rapita, privata dell’amore della sua famiglia e della sua identità. In uno Stato civile, i colpevoli del rapimento di una bambina, non possono rimanere impuniti, liberi. Non chiediamo giustizialismo ma vogliamo la vera verità.
Rimaniamo rispettosi in attesa della decisione da parte del Gip”.
a gestione responsabile di un prestito personale passa attraverso un’attenta analisi della propria situazione finanziaria…
Come risparmiare soldi con 3 ingredienti e dire addio al detersivo per piatti e lavastoviglie.…
Un metodo per risparmiare sulle bollette di luce e gas? Ecco come fare con questo…
Scatole delle scarpe da buttare? Avete fatto il cambio stagione e ce ne sono in…
C’è un tratto della tua personalità che spicca su tutti gli altri: vuoi sapere qual…
Per sapere quanto sei intelligente, mettiti alla prova con questo test in cui devi trovare…