Il legale di Piera Maggio si è opposto alla richiesta di archiviazione del caso di Denise Pipitone: la frase che fa sospettare di Anna Corona.
La scorsa primavera le indagini sul caso di sparizione di Denise Pipitone hanno ricevuto una nuova linfa. La Procura di Marsala ha riesaminato il caso, aprendo dei procedimenti a carico di Anna Corona e Giuseppe Della Chiave. La donna era stata la prima sospettata anche nel 2004, poiché aveva il movente dell’odio verso Piera Maggio, la donna per cui il marito l’aveva lasciata nonché il padre naturale della bimba scomparsa.
In quella occasione a fare cadere i sospetti su di lei era stato l’alibi che le aveva fornito la collega: trovandosi al lavoro in quel giorno, Anna non avrebbe potuto materialmente partecipare al rapimento della bambina. Durante la prima indagine le attenzioni degli inquirenti si concentrarono dunque sulla figlia di Anna, Jessica Pulizzi, ma la sorellastra di Denise è stata assolta per non aver commesso il fatto in tutti i gradi di giudizio.
A permettere la riapertura del caso e di avanzare ipotesi contro Anna Corona sono state alcune intercettazioni e la testimonianza della collega che le aveva fornito l’alibi: la donna ha infatti ammesso di averla coperta e di aver firmato il foglio d’uscita al suo posto. Ciò nonostante nei mesi successivi non sono state trovate prove concrete e la procura ha richiesto l’archiviazione della posizione di Anna Corona per mancanza di basi su cui poggiare l’accusa.
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Caso Denise Pipitone: l’avvocato Frazzitta si oppone all’archiviazione
In seguito alla decisione della procura l’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, aveva spiegato a ‘Chi l’ha visto?’ che avrebbe esaminato i fascicoli del caso e che se avesse trovato qualcosa per cui opporsi all’archiviazione si sarebbe opposto. Oggi sulla pagina Instagram del programma di Rai Tre hanno pubblicato un post nel quale spiegano su cosa si basa l’opposizione del legale, ovvero alcuni indizi tra cui un’intercettazione risalente al 25 maggio.
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In questa si sente Anna Corona che risponde ad una domanda sul caso e dice: “Lo vuoi sapere cu fu tanno? Io cu Giuseppe” (lo vuoi sapere chi è stato quella volta? Siamo stati io e Giuseppe). Nel post Instagram viene spiegato anche: “La frase intercettata dai Carabinieri di Trapani il 25 maggio è uno degli elementi su cui si basa l’opposizione all’archiviazione delle indagini su Anna Corona presentata dal legale dei genitori della bambina, avvocato Giacomo Frazzitta”.