Dopo ben 32 anni di incertezze, Denis Bergamini potrebbe ottenere giustizia: l’ex fidanzata è stata rinviata a giudizio per omicidio.
Per alcuni, la morte di Denis Bergamini è stata sospetta fin da subito: l’idea che il giovane calciatore si fosse suicidato ai familiari è sembrata sempre assurda. Eppure, per arrivare alla verità (o almeno ad uno spiraglio di luce sul caso), ci sono voluti ben 32 anni. Prima di tutto, i fatti: quel 18 novembre 1989 il corpo di Denis Bergamini viene trovato lungo la statale 106. Inizialmente si pensa che il calciatore si sia lanciato sotto le ruote di un camion, ma qualcosa non quadra. I vestiti sono ancora intatti, l’orologio è uscito indenne dallo scontro, i calzini sono ancora al loro posto. Il corpo di Denis presenta uno ‘schiacciamento’ laterale, ma nessun segno di trascinamento (tipico nei casi di incidenti stradali). Per molti anni, però, questi dettagli vengono ignorati: il caso venne archiviato.
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Nel 2017 arriva un primo spiraglio di verità: viene richiesta la riesumazione del corpo e, finalmente, un procuratore conferma che Denis Bergamini non si è affatto suicidato. Anzi, un terribile dettaglio emerge dopo la seconda autopsia: il calciatore è morto per soffocamento. Il caso, quindi, viene riaperto.
Denis Bergamini: la fidanzata potrebbe avere a che fare con l’omicidio
Al centro della morte di Bergamini c’è sempre stata una persona particolare: Isabella Internò, ex-fidanzata di Denis (che il calciatore aveva deciso di lasciare poco tempo prima della sua morte). Isabella, che all’epoca aveva 19 anni, oggi ne ha 52: molti dei quali passati sposata con Luciano Conte, poliziotto che le è stato molto vicino nel corso della prima inchiesta. Ora, la donna è stata rinviata a giudizio con l’accusa di concorso in omicidio (aggravato dai motivi futili e dalla premeditazione).
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L’ipotesi dell’accusa è che Isabella, arrabbiata per essere stata lasciata da Denis, abbia deciso di vendicarsi. Con l’aiuto di persone ancora rimaste ignote, la giovane 19enne avrebbe narcotizzato e strozzato l’ex fidanzato per poi lasciarne il corpo sul ciglio della statale 106.