La principessa Delphine del Belgio, riconosciuta nel 2020 dopo una lunga battaglia legale, è apparsa in tv per raccontare pubblicamente la sua storia.
Ci sono voluti sette lunghi anni perché Delphine del Belgio riuscisse a farsi riconoscere ufficialmente da suo padre, re Alberto II. E oggi, un anno dopo aver vinto la battaglia legale, la principessa ha scelto di parlare pubblicamente, raccontando in tv la sua storia, senza peli sulla lingua, nonostante i rapporti con la famiglia paterna oggi siano più distesi.
In un documentario andato in onda di recente sul canale fiammingo VRT, e intitolato Delphine: mijn verhaal (“Delphine: la mia storia”), la principessa ha ricordato il primo incontro con il padre biologico, nel 2020, confessando che in quell’occasione si sentì “schiacciata e in lacrime”. L’artista destinata a ereditare un ottavo del patrimonio dell’ex sovrano ha poi dichiarato che quest’ultimo la “derise”, dicendole: “Ah, visto che non sta andando bene come artista, hai bisogno di un po’ di attenzione”. E lei non poté fare a mano di pensare: “Quanto è incredibilmente scortese?”.
E’ stata la prima di tre puntate che rischiano di mettere in crisi la famiglia reale belga. Oggi i rapporti sono più sereni, ma Delphine non nega di non essersi mai sentita legata al genitore. “L’ho chiamato ‘papà’ perché mi era stato detto di chiamarlo in questo modo – ha ammesso -. Ma non mi sono mai sentita così. Oggi godo di una relazione cordiale e reciprocamente rispettosa. Ma mantengo privata la mia specifica interazione con loro”.
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La figlia illegittima – poi riconosciuta – dell’ex sovrano del Belgio (sorellastra, quindi, dell’attuale re Filippo) è nata nel 1968 da una relazione clandestina del monarca con la baronessa Sybille de Selys, e fino a 17 anni non sapeva chi fosse il suo vero padre. Fu la madre a rivelarglielo nel 1986, e da allora la sua vita fu stravolta. Dopo aver appreso la verità, Delphine tentò più volte di contattare il re Alberto II, ma senza successo. Nel 1999 lo studente Mario Danneels, appassionato di cronache reali, svelò al mondo, in una biografia non autorizzata e dedicata alla Regina Paola, l’esistenza di Delphine: fu una vera e propria bomba.
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Il 2013 fu un annodi svolta: Alberto II abdicò in favore del figlio Filippo e poté finalmente partire il processo a suo carico, sfociato poi nell’obbligo per l’ex sovrano di sottoporsi alla prova del DNA, per arrivare a fine 2020 alla conferma ufficiale: Delphine è la quartogenita dell’ex re del Belgio.
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