Decreto benzina in arrivo: cosa cambia e quanto si risparmia

Il governo Draghi sta velocizzando i lavori per l’approvazione di un decreto che consenta un taglio dei prezzi di benzina e gasolio.

Il governo sta lavorando incessantemente su un decreto che dovrebbe consentire l’abbassamento del costo della benzina. Più degli altri aumenti a cui stiamo assistendo in questo periodo, quello sul prezzo del carburante rischia infatti di diventare un problema difficile da gestire. Venerdì scorso, infatti, gli autotrasportatori hanno minacciato uno sciopero generale di due settimane proprio per il continuo aumento del costo del carburante che rende complicato e poco remunerativo continuare a lavorare.

Mario DraghiLo sciopero è stato bocciato dal garante, ma se la situazione non dovesse cambiare è solo questione di tempo prima che lo sciopero diventi effettivo con conseguenze disastrose per tutti gli italiani. Da qui la necessità di accellerare l’approvazione di un decreto per il taglio del costo della benzina e del gasolio che aiuti gli italiani e i lavoratori di settore. Pare che su questo ci sia già un accordo di massima tra le parti ed i presidente del consiglio per un taglio di 15 centesimi al litro. La proposta dovrebbe arrivare entro e non oltre il 17 marzo e dunque giovedì potrebbe giungere l’approvazione del parlamento.

Decreto per il taglio della benzina, in cosa consiste

In più di un’occasione Draghi ha chiarito che il finanziamento del decreto non arriverà da un immissione di denaro extra a quello previsto dal Def. Questo perché il presidente del consiglio ritiene sia necessario preservare la stabilità economica del pubblico. Il denaro dunque dovrebbe derivare dall’extragettito IVA dovuto all’aumento dei carburanti. In sostanza si procederebbe ad un taglio delle accise sulla benzina. Tale manovra, simile a quella già effettuata dalla Francia, costerebbe 200 milioni solo nel mese di marzo per un totale di quasi 2 miliardi entro la fine dell’anno.

Oltre al taglio del costo della benzina, verrà concessa la possibilità di rateizzare le bollette, così da poterne pagare il 50% subito e il 50% suddiviso in 10 rate da pagare nel corso dell’anno. Per quanto riguarda le bollette del gas e dell’energia, il decreto dovrebbe prevedere un taglio che si aggiungerebbe a quello già previsto dal Decreto Energia inserito nella Legge di Bilancio di quest’anno. Ultimo tassello del decreto sarebbero gli aiuti alle imprese: 800 milioni per i ristori e circa un miliardo di fondo di garanzia per le esposizioni bancarie.

Proprio Mario Draghi ha chiesto al suo governo di accelerare la preparazione del Decreto taglia-prezzi, così da poter dare risposte rapide ai cittadini che non riescono a fare benzina e che hanno cominciato a fare scorte di cibo nei supermercati per timore di non potersi permettere la spesa nelle prossime settimane.

Decreto tagli

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