Le Iene tornano sul caso David Rossi, il manager di Mps morto in circostanze misteriose nel 2013, con una serie di rivelazioni choc.
Da quasi dieci anni il caso David Rossi è oggetto di indiscrezioni, colpi di scena e svolte nelle indagini che però, almeno per ora, non hanno portato a una piena verità sulla morte del manager del Monte dei Paschi di Siena. Le Iene hanno deciso di dedicare ampio spazio a una vicenda tristemente nota per la città di Siena, mettendo in luce una serie di aspetti meritevoli di attenzione, specie alla luce delle conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta. Ecco un’anticipazione.
Un nuovo colpo di scena nella drammatica vicenda di David Rossi
Antonino Monteleone tornerà a parlare della misteriosa morte di David Rossi, il manager di Banca Monte dei Paschi che il 6 marzo 2013 morì dopo essere precipitato da una finestra del suo ufficio in centro. Il servizio delle Iene sarà incentrato sul lavoro svolto in questi mesi dalla Commissione parlamentare d’inchiesta, il cui presidente Pierantonio Zanettin per la prima volta esprime tutte le sue perplessità rispetto a quanto ricostruito finora dalla Procura e dal Tribunale di Siena che, per ben due volte, ha archiviato il caso come suicidio.
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“Siamo venuti a Siena perché abbiamo ritenuto doveroso fare un sopralluogo nei luoghi dove l’evento è maturato – spiega il deputato -. Ci sono degli aspetti di questo evento che ci lasciano perplessi. Le ricostruzioni che sono state fatte fino ad oggi, come si è verificato quello che secondo la Magistratura è un suicidio, non ci convincono del tutto. Questo lo diciamo con chiarezza, lo dico io come presidente, ma è una valutazione che l’intera commissione condivide”.
La famiglia di Rossi, del resto, non ha mai creduto si fosse trattato di un suicidio. E la Commissione, al fine di acquisire qualche elemento in più, ha deciso di svolgere anche una prova tecnica, mai effettuata nel corso delle due precedenti indagini: una simulazione con manichino con le stesse caratteristiche fisiche di David Rossi, avvalorando quell’ipotesi.
A gettare nuove ombre sulla vicenda è anche un’intercettazione ambientale dell’avvocato ed ex parlamentare di FI Giancarlo Pittelli, imputato del maxiprocesso Rinascita Scott, arrestato nel novembre del 2019 e attualmente ai domiciliari: nell’aprile del 2018 parlò con un suo collega dei problemi finanziari di Banca Mps dicendo: “Se riaprono le indagini sulla morte di Rossi succederà un casino grosso… Se si sa chi lo ha ammazzato…non si è suicidato, Rossi non si è suicidato, Rossi è stato ucciso”.