Il Commissario Montalbano è una bellissima serie tratta dai romanzi di Camilleri, qualcuno ritiene che la Rai la stia svilendo.
Cominciata ormai più di 20 anni fa, la serie dedicata al Commissario Montalbano, personaggio partorito dalla penna sapiente del compianto Andrea Camilleri, continua ad intrattenere il pubblico di Rai Uno. Attualmente non sono usciti ulteriori episodi (è noto che ve ne siano almeno un paio in lavorazione sotto la regia di Zingaretti), ma su Rai Uno la serie viene riproposta comunque a cadenza regolare.
Il motivo di tale riproposizione è semplice: il Commissario Montalbano continua a piacere e il pubblico guarda volentieri le repliche in assenza di altro di interessante. Appare dunque logico che la Rai utilizzi una delle serie (se non la serie) di maggiore successo che ha mai prodotto in momenti in cui non ha altri prodotti da offrire al pubblico. Da sempre le emittenti trasmettono i film e le serie di maggiore successo, basti pensare a quante repliche de ‘I Simpson’ sono state trasmesse su Italia Uno.
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Commissario Montalbano: utente scontento per la continua riproposizione delle repliche
Se dunque la maggioranza dei telespettatori è contento di poter vedere o rivedere delle puntate della fortunata serie, c’è chi invece storce il naso e ritiene la strategia della Rai ingiusta nei confronti dell’opera stessa. Un lettore del settimanale ‘Nuovo‘ ha scritto a Maurizio Costanzo nella rubrica televisiva che il conduttore tiene per il giornale, proprio per lamentarsi dell’utilizzo che viene fatto della serie.
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A suo avviso la Rai utilizza un capolavoro come Montalbano per contrastare le trasmissioni più forti della concorrenza sapendo che la serie attira sempre i fan. Questo atteggiamento secondo lui è svilente e scorretto nei confronti dell’opera stessa. In risposta al lettore, Costanzo conviene che la Rai, in mancanza di proposte forti, possa utilizzare la serie come opposizione ai programmi della concorrenza, tuttavia non è d’accordo sul fatto che questo sia svilente e sottolinea come rivivere le vicende tratteggiate da Camilleri sia sempre piacevole.