Fare il pieno gratis è il sogno di tutti, soprattutto in questo momento di prezzi dei carburanti alle stelle: dai buoni benzina ai rifornimenti “mirati”, ecco tutti i trucchi per risparmiare.
La sosta al distributore è una tappa obbligata per tutti coloro che viaggiano su due o quattro ruote. Ultimamente, però, si è trasformata in un incubo, complice i prezzi a livelli record (anche ben oltre i 2 euro al litro) e fuori controllo. E’ possibile ottenere carburante a costo zero, e come? O anche “solo” risparmiare qualche decina di euro sul pieno? La risposta è sì: ci sono anche altri metodi per rifornirsi alla pompa senza spendere una fortuna. Scopriamoli insieme.
Un utile rimedio contro il caro-benzina
Il primo escamotage è l’utilizzo dei buoni benzina. Ce ne sono diversi tipi a disposizione, ma ultimamente i più gettonati sono quelli di Esselunga, lanciati il 23 giugno scorso. La catena di supermercati ne regala a tutti i clienti che acquistano determinati prodotti. Col prezzo di benzina, diesel, metano e gpl alle stelle, ottenere un “aiutino” del genere non può fare che piacere.
Nel dettaglio, i buoni benzina Esselunga si possono spendere presso i distributori Q8 e Q8easy fino al prossimo 3 agosto. Per ricevere lo sconto non bisogna far altro che acquistare il prodotto al quale è associato un valore di sconto alla pompa. Con uno spray antizanzare, per esempio, si ha uno sconto anche di 2 euro, per cui più prodotti si acquistano più si accumulano sconti. Al raggiungimento di 5 euro (anche con spese cumulate) si ha diritto ai buoni benzina. E nel caso si acquistino due prodotti uguali il valore dello scontrino quadruplica. I buoni benzina Esselunga vengono stampati in fondo allo scontrino e contengono un codice pin che va poi inserito alla colonnina del self, ma li si può anche consegnare all’operatore della pompa.
Ma attenzione: i buoni di 5 euro si possono spendere nella misura di 5 euro ogni 25 euro di carburante, e non è valido il rifornimento di Gpl e metano. Inoltre, per accumulare buoni benzina è necessario avere una carta Fidaty, la carta punti rilasciata dalla catena di supermercati.
Per il resto, per risparmiare bisogna controllare con attenzione i prezzi delle pompe di benzina e servirsi presso i distributori più convenienti, prediligendo la modalità self service, che permette di risparmiare fino al 9% del costo complessivo del rifornimento. Da evitare soprattutto le pompe di benzina in autostrada o in stazioni lontane dai centri abitati, che tendono ad vere prezzi più alti perché c’è minore concorrenza.
È opportuno anche adattare il proprio stile di guida: non tirare al massimo i giri del motore e guidare in modo equilibrato e costante (senza continue accelerazioni e frenate). Decisiva anche la manutenzione costante di alcune parti del veicolo, con particolare riferimenti ai filtri dell’aria, che vanno puliti o cambiati periodicamente: un piccolo intasamento può portare a un aumento dei consumi della vettura di circa il 10%. Last but not least, chi ne ha l’occasione può fare il pieno in quei luoghi in Italia (come Livigno) o vicino al confine in cui la benzina costa meno.