In questa caldissima estate la programmazione notturna di Canale 5 ripropone una delle serie di maggior successo di tutti i tempi: I Cesaroni. Ma a qualcuno non va giù…
Certi amori non finiscono, cantava quel tale. Vale anche per una leggendaria serie tv come I Cesaroni. La fiction più amata dagli italiani ha (ri)conquistato anche la notte di Canale 5. Oltre ad essere tra le più viste sulla piattaforma on demand di Mediaset Infinity, attira una consistente fetta di pubblico persino nelle ore più piccole. E sono in tantissimi, soprattutto tra quanti vanno a lavorare alle prime luci dell’alba, a non perdersi nemmeno un episodio…
Il perché dei Cesaroni nel menù notturno di Canale 5
Sono partite a giugno le repliche 2022 de I Cesaroni. La storica fiction con Claudio Amendola ed Elena Sofia Ricci va in onda dal lunedì al venerdì in terza serata alle ore 01.00 (ma la programmazione è soggetta a variazioni). Un bel regalo, anche se magari non comodissimo in termini di orari, per i nostalgici e gli aficionados del clan del romanissimo quartiere della Garbatella. Eppure, tra i telespettatori più incalliti c’è chi ha qualcosa da ridire…
Una lettrice del magazine Nuovo Tv, per esempio, tale Isabella da Brindisi, racconta di soffrire d’insonnia da anni, “per cui purtroppo, conosco molto bene la programmazione notturna”. Ma la scelta di Mediaset non le va giù. L’emittente infatti “continua a proporre le repliche dei Cesaroni, una serie più che datata: a momenti, gli attori protagonisti vanno in pensione!”. Di qui l’obiezione della lettrice: “Perché pescare nel passato quando si potrebbero trasmettere serie o programmi più recenti? E’ una questione solo di costi?”.
La risposta è affidata a un addetto ai lavori del calibro di Maurizio Costanzo. Che scrive: “Questione di costi? Potrebbe essere. Però, se per lei I Cesaroni con i bravissimi Claudio Amendola (59 anni) e Antonello Fassari (69) sono noiosi da vedere o da rivedere, ci saranno molte altre persone che apprezzano la scelta di Canale 5″. Insomma, per Costanzo non è il caso di farne una questione di Stato. Del resto, con tanti programmi accessibili gratuitamente e un palinsesto ricchissimo dalla mattina alla sera, notte compresa, ce n’è per tutti i gusti. Per chiudere con un altro slogan, basta cambiare canale…