Chi l’ha visto ha chiesto aiuto a tutti i telespettatori per un caso davvero terribile e ancora tuttoggi irrisolto. Ecco tutte le informazioni a disposizione.
Chi l’ha visto, la fortunata e amatissima trasmissione di Federica Sciarelli che ormai da tanti anni è punto di riferimento per tutti i telespettatori appassionati di true crime o che semplicemente vogliono dare una mano per ritrovare persone scomparse senza lasciare traccia, ricorda con un post su Instagram un fatto davvero orribile accaduto proprio questo giorno, 12 settembre, di tanti anni fa ma che tuttoggi è rimasto irrisolto. E invita come sempre i telespettatori che avessero qualche informazione utile a farsi avanti.
I cold case in Italia sono parecchi e senza concrete svolte nelle indagini rischiano di rimanere irrisolti per sempre. Proprio come questo bruttissimo caso che oggi 12 settembre, il profilo Instagram di Chi l’ha visto sceglie di ricordare per tentare di fare chiarezza e, si spera, riuscire infine a risolverlo per far sì che i colpevoli paghino una volta per tutte. Scopriamo qualcosa di più sul caso.
Chi l’ha visto ricorda caso irrisolto di trent’anni fa
Il 12 settembre di trent’anni fa, nel 1992 succedeva qualcosa di veramente orribile ad un povero bambino. Intorno alle 14 di quel giorno il piccolo Daniele Gravili, di appena 3 anni, scompare senza lascia traccia e lasciando i genitori in agonia a Torre Chianca. Il piccolo si trovava nel cortile di casa sua, quindi in un luogo apparentemente sicuro ma che ha significato, invece, l’inzio del dramma terribile. I genitori al momento stanno caricando la macchina per tornare a casa, a Lecce quando qualcuno decide di rovinare la vita di mamma e papà e del piccolo, per sempre.
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Daniele scompare e viene ritrovato purtroppo poco dopo in fin di vita sulla spiagga vicina. Gli esami confermano che il bambino è stato stuprato e poi torturato, soffocato quasi alla morte. I soccorritori fanno di tutto per rianimarlo e salvargli la vita, ma alle 21 dello stesso giorno, il bimbo di appena 3 anni di vita, muore lasciando i genitori senza risposte per trent’anni. Perché ad oggi il colpevole non è mai stato trovato, se non per qualche traccia di DNA ritrovata sul corpo del bambino, pieno di graffi e coi vestiti strappati.
Tutti i presunti testimoni che avrebbero potuto vedere qualcosa sono stati interrogati ma nessuno ha visto niente quindi non è stato possibile identificare un possibile sospettato. Oggi Chi l’ha visto prova a riaprire uno spiraglio su quel caso così orrendo e spaventoso, chiedendo se qualcuno avesse delle informazioni utili per una svolta nelle indagini.