Una perdita tragica quella di Charlotte Casiraghi, che ancora oggi non riesce a superare la morte del padre Stefano: “Ansia e l’angoscia”.
Charlotte Casiraghi aveva solo 4 anni quel -. Anche suo padre, Stefano, era giovanissimo: pilota motonautico italiano molto conosciuto in ambito sportivo, l’uomo aveva 30 anni e stava partecipando ad un campionato del mondo offshore in catamarano. Quel giorno, mentre le imbarcazioni sfrecciavano sull’acqua a 200 km all’ora (troppo veloce), il pubblico stava assistendo senza saperlo all’ultima gara di Stefano Casiraghi. Ciò che rimane oggi è una tragedia tremendamente dettagliata, riportata scatto dopo scatto dai fotografi, dalle televisioni e dai giornali presenti all’evento.
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“Alle 11.18 due onde troppo alte se lo portano via al largo di Saint-Jean-Cap-Ferrat. […] Una seconda, feroce e ripida, fa impennare il catamarano. Non c’è scampo: la barca va giù di poppa, perpendicolare; come un fuso”: così all’epoca venne descritto l’incidente. Il co-pilota riuscì a mettersi in salvo, ma per Stefano non fu possibile fare nulla. In quel momento, fortunatamente, nessuno dei tre piccoli Casiraghi stava assistendo all’evento (si trovavano infatti a Parigi, insieme alla madre Carolina). Quel momento, però, Charlotte non riuscirà mai a scordarlo: anni dopo ancora non riesce a superare la perdita del padre.
Charlotte Casiraghi, le parole sul lutto: “Ansia ed angoscia esistenziale”
Cresciuta senza il padre, la Casiraghi ha ammesso in più di un’intervista di essersi sentita sola. “La solitudine l’ho sentita già molto presto, da adolescente” ha spiegato la secondogenita della principessa Carolina di Monaco. La donna ha anche raccontato di essere sempre stata una persona molto introspettiva. “Credo che dipenda più dalla sensibilità personale che dal fatto che vengo da una famiglia indubbiamente un po’ particolare”.
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Nonostante il terribile lutto, però, la Casiraghi rimane sempre molto razionale. “L’ansia e l’angoscia esistenziale fanno parte della vita di chiunque” ha spiegato in un’intervista a L’Observateur de Monaco. “Nella mia storia personale ci sono stati eventi tristi, come la morte di mia madre… ma queste sono cose che accadono a chiunque, non importa da dove vieni”.
