Charlene di Monaco nuovamente sotto accusa: l’errore commesso durante la visita a Papa Francesco ha fatto scatenare feroci critiche.
Non c’è pace, almeno mediaticamente, per Charlene Wittstock. La principessa di Monaco nelle scorse ore è stata aspramente criticata per via di un errore commesso durante la visita in Vaticano a Papa Francesco. Sappiamo che il Principato di Monaco è una monarchia cattolica e che la principessa ha stretto molto il proprio rapporto con la fede durante il terribile 2021 che l’ha vista costretta a combattere una grave infezione alle vie aeree. Si penserebbe dunque che per ragioni di Stato e per ragioni personali, la moglie di Alberto non avrebbe alcun motivo per violare le regole imposte dal Vaticano.
Tuttavia pare che si sia verificato proprio questo: durante l’ultima visita alla Santa Sede della coppia, infatti, Charlene ha infranto il rigido dress code imposto alle donne in Vaticano. Le regole impongono che le donne si presentino in abito nero, con spalle e braccia coperte, o da una giacca o da una mantella. Per le regine e le principesse cattoliche invece, c’è la possibilità di scegliere il bianco, ma sempre abiti che coprano le spalle e la parte superiore del corpo.
Charlene viola il dress code Vaticano: un errore così grave?
La principessa si è presentata con un abito nero, senza spalline con il decollete in vista. Per i critici si è trattato di una grave violazione alle regole, un errore di vestiario che avrebbe potuto creare addirittura un incidente diplomatico tra la Santa Sede e il Principato di Monaco. In realtà, probabilmente si tratta di regole tanto antiche quanto ormai di poco conto, specie con un papa come Francesco che ha sin da principio tolto valore alle vesti e alle regole sull’abbigliamento. Infatti il Santo Padre non si è minimamente sconvolto per l’abito indossato dalla sua ospite e l’incontro si è tenuto in maniera serena.
D’altrocanto risulta strano che una principessa possa commettere un simile errore. Qualora avesse potuto davvero creare un incidente diplomatico da Monaco l’avrebbero avvisata e bloccata. Inoltre l’abito scelto da Charlene era molto elegante e raffinato, nulla di volgare o eccessivamente provocatorio, come d’altronde è nel suo stile.
Tutti i siti e i giornali di moda e costume, infatti, si sono piuttosto concentrati sulla raffinatezza della scelta compiuta dalla principessa, elogiandone lo stile ed il gusto sempre impeccabili. Insomma nessuno, a parte chi è attaccato alle tradizioni o cerca uno spunto per la polemica, ha dato importanza alla violazione del dress code.