Il mistero di Charlene di Monaco è forse vicino a una soluzione: secondo fonti ben informate, mancano ormai pochi giorni al suo ritorno.
La data X è il 27 gennaio: tra dodici giorni potremmo – il condizionale è d’obbligo – finalmente assistere al tanto atteso ritorno a casa di Charlene di Monaco. La 43enne ex campionessa di nuoto avrebbe scelto il giorno di Santa Devota, la patrona del Principato, per ricongiungersi ai suoi cari.
La data indicata segnerebbe anche un’ideale chiusura del cerchio. Il 27 gennaio di un anno fa, infatti, fu l’ultima volta che vedemmo insieme la famiglia reale. Il Principe Alberto (63 anni), Charlene, i gemelli Jacques e Gabriella (7 anni) furono fotografati tutti insieme, mentre davano fuoco al roseto sotto la barca, come vuole la tradizione. Coi gemelli che, mascherina d’ordinanza sul volto e mamma e papà al loro fianco, lo appiccavano.
Il tanto atteso ritorno di Charlene di Monaco
Per chi non lo sapesse, la tradizione si riferisce alla storia vera della martire cristiana, morta nel 304 d.C. e il cui corpo era stati poi trafugato da due suoi confedeli, quindi portato in barca lontano dalla Corsica perla sepoltura. I due furono colpiti da una tempesta, ma una colomba uscita dal corpo di Devota li aiutò a raggiungere la terraferma. Nel punto esatto dove la barca approdò, poi, nacque dal nulla un bellissimo roseto fiorito.
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In quello stesso punto fu eretta una cappella che esiste tuttora, la piccola Chiesa di Santa Devota a cui Charlene pare sia molto affezionata. Basti pensare che subito dopo il matrimonio nella cattedrale, Alberto la portò lì in visita come papà Ranieri aveva fatto con mamma Grace Kelly.
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Non resta dunque che aspettare il 27 gennaio per vedere Charlene di Monaco riapparire in pubblico, finalmente fuori dalla misteriosa clinica svizzera, a Zurigo, di cui è ospite da inizio novembre per misteriose ragioni, e dove durante le vacanze di Natale è stata raggiunta per una breve visita dal marito e dai figli. Alberto avrebbe affittato una villa non distante dalla clinica per starle accanto almeno qualche giorno durante le feste. Ma qualcuno ha già messo le mani avanti: ci vorranno ancora alcune settimane, se non mesi, perché torni a essere la Charlene di prima, superando lo stato di “tristezza e indebolimento in cui versa. E di cui nessuno sa le origini”, come scrivono i colleghi francesi di Ici Paris.
