Beppe Menegatti si è lasciato andare in un‘ intervista per la prima volta in seguito alla scomparsa dell’amata Carla Fracci.
L’Italia ed il mondo intero sono precipitati in un silenzioso e profondo lutto in seguito alla scomparsa della celeberrima Carla Fracci. La stella della danza si è spenta ieri a Milano, alla veneranda età di ben 84 anni. La città l’ha vista nascere il 20 Agosto del 1936 e l’ha accompagnata per tutta la sua lunga e brillante carriera. Sconvolto dal dolore, al suo fianco da più i 70 anni, c’è stato il marito Beppe Menegatti. L’uomo ha rilasciato le prima dichiarazioni in seguito alla morte dell’amata moglie.
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”Vorrei dire tante cose, perché è una vita insieme, dal 1953 a oggi che ci si conosceva.” Ha esordito Beppe Menegatti per il quotidiano La Repubblica, attualmente in lutto in seguito alla scomparsa della compagna di una vita intera. “Abbiamo fatto tante cose, un figlio meraviglioso che è qui con me e presto arriveranno anche i nipoti da Roma, ma è tutto troppo triste. Troppo”.
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La diva della danza e il regista si conobbero nel lontano 1953, e da allora non si sono mai più separati. I due hanno coronato il loro sogno d’amore convolando a nozze nel 1964, dando alla luce il figlio Francesco, orgoglio di entrambe le celebrità. Adesso Beppe, rimasto solo e trovatosi a fare i conti con il grave lutto, è apparso addolorato, mostrandosi in ogni caso estremamente e sentitamente grato per tutta la cura e l’attenzione che il pubblico e il mondo intero ha riservato per lui.
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Morte di Carla Fracci: le prime dichiarazioni del marito Beppe Menegatti
È apparso decisamente provato Beppe Menegatti in seguito alla scomparsa della moglie Carla Fracci. I due, inseparabili da praticamente 70 anni, sono stati compagni di vita, e il dolore per l’uomo è adesso insopportabile. “Ho chiuso il mio telefono perché non resisto emotivamente.” Ha raccontato l’uomo per La Repubblica. “Ci stanno chiamando da tutto il mondo, dal Sudafrica al Giappone, da New York, da Londra. Una cascata di amore che viene riversato su Carla da questa grande famiglia teatrale internazionale a cui sono grato”.