Tra le varie novità inserite nella nuova Legge di Bilancio c’è anche la conferma per il 2022 del Bonus Tv: tutto ciò che c’è da sapere.
Come ormai noto, da ottobre le frequenze televisive del digitale terrestre sono passate al formato DVBT-2 e dunque tutti gli apparecchi televisivi che non supportano questo nuovo standard con il passare del tempo non prenderanno più nessun canale. Per ovviare al problema sarà necessario l’acquisto di un nuovo decoder che supporta le nuove frequenze o un tv di nuova generazione.
Sapendo che non tutti possono permettersi l’acquisto di un nuovo apparecchio televisivo a cuore leggero, il governo nel 2019, anno in cui si è stabilita la data del passaggio alle nuove frequenze, è stato concesso un Bonus Tv e decoder per agevolare le famiglie con redditi più bassi all’acquisto delle attrezzature necessarie alla fruizione dei canali tv del digitale. Il bonus scade il prossimo 31 dicembre e dunque tutti coloro che non dovessero riuscire ad effettuare il passaggio entro l’anno ne sarebbero tagliati fuori.
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Bonus Tv riconfermato: tutto ciò che c’è da sapere
Ieri è stato presentato al senato il Maxi emendamento sulla Legge di Bilancio, tra le varie proposte anche quella di un rinnovo del Bonus Tv per il 2022. Il Governo dunque ha deciso di rinnovare l’aiuto alle famiglie con ISEE annuo inferiore ai 22mila euro per il cambio dei dispositivi televisivi. Per permettere a tutti gli italiani che ne necessitano di approfittare dell’agevolazione è stato previsto un finanziamento di 68 milioni di euro.
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Le modalità per l’accesso al bonus sono le stesse dello scorso anno. Per tutte le famiglie con reddito inferiore ai 22 mila euro è previsto un bonus tv fino a 100 euro o fino a 30 euro per l’acquisto di un nuovo decoder. Il bonus è valido anche per tutti i titolari di una linea elettrica che portano a rottamare un vecchio tv. Nell’emendamento di quest’anno è stato prevista, tramite un accordo con Poste Italiane, la consegna gratuita di un decoder in casa dei pensionati con più di 70 anni che ricevono una pensione di 20 mila euro annui.