Il Bonus 200 euro è stato introdotto dal governo Draghi con il decreto Aiuti: come funziona, a chi spetta e quando arriva? Scopriamolo insieme.
Tra le misure contenute nel decreto Aiuti approvato dal governo Draghi c’è anche un bonus una tantum da 200 euro per lavoratori (dipendenti e autonomi) e pensionati con redditi bassi. Obiettivo: contrastare il caro vita. Si tratta di un contributo destinato a circa 28 milioni di famiglie che, nel caso dei pensionati, verrà erogato dall’Inps quasi sicuramente il prossimo luglio. A versare il bonus ai dipendenti direttamente in busta paga ci penseranno i datori di lavoro, che lo recupereranno poi al primo pagamento di imposta utile. Quanto ai lavoratori autonomi, potranno attingere da un apposito fondo che verrà creato a stretto giro.
I requisiti per accedere al bonus per lavoratori e pensionati
In bonus in questione è stato pensato per chi dichiara un reddito annuo inferiore a 35mila euro come aiuto per contrastare i rincari registrati in diversi settori, e va ad aggiungersi al taglio previsto per il 2022 dello 0,8% dell’aliquota previdenziale sui dipendenti pubblici che percepiscono una retribuzione sotto la stessa soglia, ovvero fino a 35mila euro.
Nello stesso Consiglio dei ministri, il governo ha deciso di prorogare per altri tre mesi il bonus sociale messo a punto per aiutare le famiglie in difficoltà con il pagamento delle bollette dell’energia, complici i pesanti rincari dei mesi scorsi. Il beneficio viene esteso a luglio, agosto e settembre e interessa tutti i nuclei familiari con Isee (acronimo che sta per “indicatore della situazione economica equivalente”) non superiore ai 12mila euro, o non superiore ai 20mila per le famiglie con almeno 4 figli a carico.
“Per il terzo trimestre del 2022 – si legge in particolare nel decreto Aiuti – le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica, riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati e ai clienti domestici in gravi condizioni di salute, riconosciute sulla base del valore Isee, sono rideterminate dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente con delibera da adottare entro il 30 giugno, nel limite delle risorse disponibili nel bilancio della Cassa per i servizi energetici e ambientali per l’anno 2022”.
In altre parole, l’Arera dovrà rideterminare entro il prossimo 30 giugno le agevolazioni, dopo di che arriverà la compensazione automatica nelle bollette successive che registrino delle somme in più rispetto a quelle dovute sulla base dell’applicazione del bonus. Un piccolo contributo che però in tempi difficili come questi può fare la differenza.