In questo 2021 i titoli della Banca Popolare di Sondrio sono cresciuti dell’80% facendo guadagnare a Berlusconi 2,4 milioni di euro.
Di sicuro Silvio Berlusconi non ha bisogno di un investimento azionario fruttifero per dare una svolta alla propria economia, ma di certo un incremento sostanziale dei titoli in borsa non potrà che fargli piacere. L’ex premier ha fatto in questi anni solo un investimento diretto a Piazza Affari, mentre gli altri sono solitamente delegati o affidati a delle holding. Tale investimento è stato l’acquisto di 896 mila titoli della Banca Popolare di Sondrio.
E’ noto come l’istituto bancario in questione, l’unico ad essere ancora registrato come banca popolare cooperativa invece che come Spa, sia molto vicino alla famiglia Berlusconi. L’acquisto dei titoli, dunque, non è stato probabilmente effettuato allo scopo di farli fruttare in borsa. Tuttavia i recenti movimenti attorno all’istituto creditizio hanno permesso un guadagno del 180% negli ultimi 12 mesi e dell’80% solo nel 2021.
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Berlusconi guadagno da record in borsa con i titoli della Banca Popolare di Sondrio
L’aumento di valore dei titoli è dovuto ai recenti movimenti degli azionisti, ultimo e più importante quello effettuato da Unipol. L’istituto ha deciso di voler diventare primo azionista passando dal possesso del 2,9% delle quote al 6,9%, anticipando l’intenzione di voler portare la propria quota azionaria al 10% entro la fine dell’anno. Il movimento ha acceso l’interesse della borsa sul titolo e fatto pensare che a breve ci potrebbe essere un accordo con la Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Proprio questa, infatti, è al momento la prima azionista del Banco Popolare di Sondrio con il possesso del 18,9% delle quote.
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Appare inoltre ormai scontato il passaggio del Banco da cooperativa ad Spa, per il definitivo passaggio del titolo in borsa. Qualunque siano le prossime mosse in tal senso, l’acceso interesse degli investitori sui titoli ha permesso a Berlusconi di guadagnare 2,4 milioni di euro dai titoli acquistati anni addietro. Un guadagno che ovviamente al momento rimane potenziale, visto che non è detto che l’ex premier abbia deciso di vendere le azioni per monetizzare.