Risparmiare quando si va al distributore per fare rifornimento di benzina è importante per molti. E non è così impossibile riuscire a farlo.
La tappa al distributore per fare benzina (vale ovviamente anche per chi ha una vettura con un’altra alimentazione) non può che essere obbligata, anzi c’è chi è costretto a farla anche più volte a settimana se è costretto a viaggiare per motivi di lavoro.
Ormai da tempo questo momento si è trasformato in un vero e proprio salasso, a maggior ragione da inizio 2023, in coincidenza con l’eliminazione del taglio delle accise decisa dal governo Meloni. Quell’agevolazione, seppure lieve, permetteva comunque di risparmiare circa 30 centesimi al litro.
Una situazione come questa ha spinto così molti a non servirsi più al gestore di fiducia se questo ha costi più elevati rispetto a quelli presenti in zona. Ovviamente non si può pensare di rivolgersi a qualcuno di troppo lontano, altrimenti non ci sarebbe più alcun motivo di risparmio.
Non si può fare a meno di fare benzina: ecco come risparmiare
Un servizio come Google Maps non dovrebbe essere utilizzato solo per trovare il percorso da seguire per raggiungere una località non conosciuta. L’app, infatti, può essere sfruttata anche per individuare i distributori di benzina (e diesel) più vicini e capire quali siano quelli più convenienti.
Oltre a individuare quale sia il tragitto più veloce, è possibile anche capire quale sia quello ottimizzato per ridurre il consumo di carburante e di emissioni. Questo suggerimento viene effettuato tenendo presenti fattori importanti quali qualità della strada, condizioni del traffico in tempo reale e direttività del viaggio.
I risultati di questa opportunità, apprezzata da molti automobilisti, si sono già visti. Nell’arco di pochi mesi dal momento del lancio si è registrato di circa mezzo milione di tonnellate metriche di emissioni di anidride carbonica, equivalenti a togliere dalla strada circa 100 mila automobili. L’obiettivo può comunque essere raggiunto anche adottando alcune piccole strategie nel proprio modo di agire, prese in considerazione però solo da pochi.
Alcuni “trucchi” da conoscere
Il primo consiglio da seguire per risparmiare sul pieno di benzina può sembrare banale, ma non lo è affatto. Prima di fermarsi in un distributore sarebbe bene controllare a distanza i prezzi, in modo tale da non andare incontro a brutte sorprese dopo avere usufruito del servizio. E’ necessario controllare che il costo indicato sulla pompa corrisponda a quello esposto, quello esposto è infatti vincolante.
E’ altrettanto importante non dimenticare di sottoporre la vettura alla manutenzione ordinaria, ben sapendo quanto questo permetta di ottenere due vantaggi: aumentarne il ciclo di vita e ridurre i consumi di carburante. Non si dovrebbe mai dimenticare in questa fase di pulire i filtri dell’aria, oltre a cambiare olio e pneumatici.
Non sarebbe male inoltre scaricare sul proprio telefono app che consentono di controllare in tempo reale i prezzi, quali Fuelio e Prezzi Benzina.
Attenzione inoltre alle modalità “Self” e “Iperself”, che possono avere tariffe diverse, come sottolineato da Altroconsumo. Non ci si dovrebbe inoltre mai fermare alla pompa quando è presente l’autobotte che sta scaricando carburante nelle cisterne. E’ necessario infatti attendere circa mezz’ora affinché possa consolidarsi il volume del carburante. Altrimenti, potrebbe essere immessa meno quantità di quella pagata.
Se non strettamente necessario, sarebbe bene evitare di fare il pieno in autostrada, dove in genere i costi sono superiori. In genere si dovrebbe poi preferire il “self service” rispetto al servito perché prevede costi ridotti.