Full electric, ibride e a basse emissioni: ce n’è per tutti i gusti nell’elenco dei modelli di automobili a prezzo scontato. Ecco le novità previste dal governo.
L’industria automobilistica in crisi profonda chiama, il governo risponde. Il settore automotive è stato argomento di discussione del Consiglio dei ministri di oggi venerdì 18 febbraio, convocato per stabilire le risorse del decreto sul caro energia.
Una bozza ha anticipato in giornata che “al fine di favorire la transizione verde, la ricerca, la riconversione e riqualificazione dell’industria del settore automotive, nonché per il riconoscimento di incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti, è istituito un fondo nello stato di previsione del ministero dello Sviluppo economico per l’anno 2022 e ciascuno degli anni dal 2023 al 2030”. Il ministro Giancarlo Giorgetti ha annunciato che i finanziamenti ammonteranno a 1 miliardo all’anno per 8 anni.
I nuovi incentivi auto dalla A alla Z
Le fasce interessate dagli sconti sono tre. I veicoli con emissioni comprese tra 0 e 20 g/km di Co2 sono solo quelli completamente elettrici, per esempio le Tesla (la Model 3 rientra nel budget dei 35 mila euro), ma anche la Dacia Duster elettrica, la Renault Zoe, la ID.3 Volkswagen. Pure la nuova Enyaq iV di Skoda e la Cupra Born grazie agli incentivi potrebbero rientrare nel budget. Senza dimenticare la 500 elettrica prodotta in Italia da Stellantis.
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L’offerta di automobili ibride in Italia sta crescendo. Nel range tra 21 e 60 g/km di emissioni troviamo le plug-in hybrid, cioè le ibride che, oltre ad avere un motore endotermico, si collegano alla corrente per la ricarica. Ogni Casa automobilistica ormai ha almeno un modello sul mercato, compresi brand di lusso come Ferrari, Maserati e Lamborghini. Ne sono esempi la Suzuki S-Cross Hybrid, la BMW iX3, il modello più sportivo di Audi e-tron GT e molte altre, mentre tra le offerte di Toyota c’è il modello Rav4 Plug-in (da 22 g/km CO2).
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La terza e ultima fascia è quella delle automobili poco inquinanti, che calcola le emissioni da 61 fino a 135 g/Km di Co2: Trattasi di auto ibride in cui non è la corrente a ricaricare la batteria, ma il motore endotermico in fase di frenata. In tale categoria rientrano però anche molti veicoli diesel, a metano o a benzina. Tra le nuove proposte anche due versioni 1.3 DIG-T da 140 e 158 cv di Nissan Qashqai, la Jaguar E-Pace, ma anche la Kia Sportage, l’Audi A4 e la Yaris e Yaris Cross (da 122 g/km Co2) di Toyota.
La speranza è che i nuovi incentivi aiutino a risollevare un settore che ha risentito molto delle difficoltà che hanno colpito l’industria a causa della pandemia e della crisi di semiconduttori. A dicembre 2021, secondo i dati Istat, è crollato del 12,3% rispetto allo stesso mese del 2020, mentre nell’intero anno la produzione ha registrato un incremento dell’8,9% contro una crescita dell’11,8% dell’indice generale.