Aurora Ramazzotti rompe il tabù: “La verità sulla mia salute mentale”

Non tutti sanno che l’allegria e la spensieratezza di Aurora Ramazzotti sono il risultato di un percorso di crescita segnato anche dal disagio psicologico. Ecco le sue parole. 

Bella, giovane, solare, simpatica, trasgressiva. Aurora Ramazzotti è l’esuberanza e la positività fatte persona. Ma non bisogna fermarsi alle apparenze. Nel suo ultimo post su Instagram la figlia di Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker apre un inedito spiraglio sul suo vissuto personale a 360 gradi.

aurora ramazzotti

La confessione a cuore aperto di Aurora Ramazzotti

“Io sono una persona nata privilegiata – esordisce Aurora Ramazzotti su Instagram – e non mi riferisco a cose materiali: il mio privilegio è stato crescere nell’amore, l’ascolto e la condivisione. Sono abbastanza certa che queste tre cose mi abbiano salvata dal mondo, ma non tutti possono dire lo stesso”.

“Quando nasci fortunata come me – continua Aurora – sai che tutta quella fortuna prima o poi la devi ripagare, è giusto così, ne senti la necessità perché ovunque ti giri vedi cose che non vanno ed è ingiusto. Ho sempre pensato che prima o poi avrei trovato la cosa per cui battermi. Credeteci o meno, quella cosa si è letteralmente presentata alla porta di casa mia. Sotto forma di una persona. Una persona molto giovane, in un anno molto difficile, il cui breve vissuto gridava nel suo silenzio. Una ragazza di soli tredici anni che aveva tentato il suicidio più volte e che aveva già perso la voglia di combattere”.

E poi? “Siamo state ore a parlare e non chiedetemi perché ma da quell’incontro la ragazza ha iniziato a stare meglio. Non mi prendo alcun merito ma una cosa l’ho capita: aveva bisogno di amore, di ascolto e di condivisione. E come lei un’intera generazione”.

“Da un anno a questa parte – aggiunge Aurora Ramazzotti – ho davvero iniziato a sensibilizzare nel mio piccolo: sui miei canali parlo di salute mentale, mai a livello professionale sia chiaro, ma parlo della MIA salute mentale, condivido la mia esperienza e spero che facendolo anche qualcun altro si senta di poterlo fare. Parlo dell’importanza di non fare le cose da soli, che sofferenza non equivale a debolezza e che andare dallo psicologo è sinonimo di amore per se stessi, della volontà di capirci qualcosa in più o aiutarci a guarire delle ferite ancora aperte”.

E ancora: “Fin da bambina ho sempre avuto una passione per la comunicazione, mi è stato trasmesso che nel dialogo molte cose possono essere risolte. Col tempo questa passione si è trasformata nel mio lavoro e oggi per me è importante farmi megafono di storie che altrimenti magari non verrebbero a galla”. “Quando mi hanno contattata per essere volto di questa proposta di legge sono stata contenta: se posso in qualche modo utilizzare i miei canali per dare risonanza a un’iniziativa così importante sono onorata di farlo”, conclude.

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