Mentre Eros Ramazzotti è a Siviglia per il lancio della sua ultima fatica musicale, sua figlia Aurora condivide un momento intimissimo.
Toglietele tutto, ma non papà Eros. Aurora stravede per il genitore e non a caso ha voluto seguirlo nel suo attesissimo tour spagnolo, nonostante la quasi ufficialità del suo stato di gravidanza. L’artista romano dopo la reclusione forzata a causa della pandemia “si è dedicato al suo nuovo disco, frutto di quel trauma, di una separazione, ma anche della gioia di tornare a vivere, in ogni senso”, racconta la giovane influencer dalla plaza de toros di Siviglia. Poco fa, poi, sulla cliccatissima pagina Instagram di Aury è spuntata una foto che si commenta da sola.
Aurora Ramazzotti cuore di papà Eros
“Apri gli occhi
e rimpara a sillabare il verbo amare
troppo spesso
siamo stati persi fuori in alto mare, noi
e c’è bisogno di cuore
❤️BATTITO INFINITO❤️”.
“La famiglia per me è tutto”, ha affermato dal canto suo l’artista nato ai bordi di periferia, impegnato nell’arena da corrida per la prima di una serie di anteprime doc (segue a ruota la Valle dei templi di Agrigento, poi Verona, Atene, Caesarea), prima di partire per un vero e proprio tour, da fine ottobre a maggio 2023, dagli Stati Uniti a Messico, Costa Rica, Panama, Ecuador, Argentina, Cile, Brasile, Venezuela, Portogallo, Francia, Germania, Lussemburgo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Italia (l’11 aprile sarà al Palasele di Eboli), Austria, Ungheria, Serbia, Romania, Bulgaria, Polonia, Danimarca, Svezia, Finlandia, Lituania. Russia esclusa, per ovvi motivi.
“Mi mancava la musica suonata, che poi credo sia quello che manca proprio in questo periodo. Non ho più vent’anni, ma sono ancora gajardo, no?” dice Eros, “il problema è che amo così tanto la musica che inizio a pensare che voglio morire sul palco. Il più tardi possibile, però”.