A partire dal prossimo 1 luglio sarà possibile beneficiare dell’Assegno Unico per i figli: di cosa si tratta e a chi spetta per il 2021.
Si parla dell’arrivo dell’assegno unico per i figli già da oltre un anno, da quando cioè è stata fatta la proposta di legge e tutto il parlamento si è mostrato favorevole alla applicazione della misura di welfare per le famiglie. Sebbene non vi fossero opposizioni alla legge e il premier Mario Draghi avesse assicurato che la misura sarebbe partita come da previsione il prossimo 1 luglio, l’approvazione da parte delle camere della legge 41/2021 è arrivata troppo tardi per permetterlo.
Al fine di mantenere la promessa fatta, il presidente del consiglio ha stabilito che si parta lo stesso dal primo di luglio con una misura ponte. I prossimi sei mesi, dunque, vedranno l’applicazione di una versione “light” dell’assegno unico che vedrà tagliate fuori diverse categorie. Nella versione provvisoria dell’assegno unico ci sarà anche una sostanziale decurtazione della somma mensile che non raggiungerà mai i 250 euro mensili previsti dalla legge fermandosi ad un massimo di 167 euro a figlio.
Assegno unico, a chi spetta la misura ponte per questo 2021
Per questa fine 2021 l’assegno unico spetta solamente a quei lavoratori che non percepiscono l’assegno familiare e ai disoccupati in cerca di lavoro che hanno una famiglia e figli di età inferiore ai 18 anni. I lavoratori dipendenti che percepiscono l’assegno familiare, i lavoratori autonomi e coloro i quali hanno un reddito Isee superiore ai 50.000 euro annui sono tagliati fuori dalla misura “ponte”.
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Fatte salve le eccezioni sopra elencate a poter richiedere l’assegno unico sono i cittadini italiani, ma anche i cittadini esteri che pagano le tasse e sono residenti in Italia da almeno 2 anni. Come anticipato si va da un massimo di 167 euro ad un minimo di 50 euro a figlio in base al reddito Isee della famiglia. Viene mantenuta una maggiorazione del 20% per quelle famiglie che hanno 3 figli: per chi ha due figli l’assegno sarà di 334 euro mentre per chi ne ha 3 sarà di 653 euro mensili. Previsti 50 euro in più per quelle famiglie che si prendono cura dei figli disabili.
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Le cifre sopra indicate varranno solo per gli ultimi mesi del 2021 e saranno modificate a partire dal 2022 con un apposito finanziamento inserito nella prossima legge di bilancio. A partire dal prossimo anno saranno allargate con ogni probabilità anche le categorie beneficiarie della misura per includere tutti i lavoratori, compresi quelli autonomi.