Dopo aver ricevuto la tragica notizia della sua scomparsa, la conduttrice Antonella Clerici ha deciso di pubblicare un ultimo messaggio in ricordo.
Nella vita di ognuno di noi non c’è dolore più grande di scoprire che una persona a noi cara è morta. Il lutto è qualcosa che penetra dentro la mente di chi lo vive e ne condiziona il resto della sua vita. Ovviamente più importante è la persona che è venuta a mancare, più grande sarà il segno che la sua scomparsa lascerà nella vita di chi ha subito il lutto.
Ancora oggi quel lutto ha un peso specifico nella vita di Antonella, la quale non ha mai abbandonato la moglie dell’amico, Carlotta Mantovan, e la loro piccola Stella. L’aver provato già un lutto importante non necessariamente prepara a quello successivo, anzi alle volte il secondo lutto di un certo rilievo può provocare un radicale cambiamento nella mente di chi lo subisce.
In queste ore Antonella Clerici sta provando un forte dolore dopo aver appreso della morte di un’artista che ha segnato la sua gioventù e l’ha accompagnata in un certo senso durante la propria crescita. Sicuramente avrete capito che stiamo parlando di Olivia Newton Jones, l’attrice americana protagonista di Grease insieme a John Travolta che è diventata un’icona di femminilità, ma anche di rivendicazione sociale di indipendenza della donna.
Antonella aveva avuto modo di conoscerla nel 2011 a ‘Ti lascio una canzone’, programma dedicato e popolato dai più giovani. Proprio quel ricordo è ciò che ha scelto la Clerici per mandare un ultimo saluto all’immortale attrice americana: “Ciao Olivia🙏🏽hai fatto sognare la mia generazione… tutte con la frangetta come la tua, tutte un po’ Sandy… Ti ricordo a ti lascio una canzone anno 2011 fosti generosa e allegra con i bambini, disponibile nel cantare le canzoni piu’ famose di Grease❤️indimenticabile…”.
Frasi che sicuramente verranno condivise da tutte le donne della generazione di Antonella Clerici, ma anche da quelle delle generazioni successive. Sì, perché Grease in realtà è un evergreen, un film che ha fatto la storia e che è stato in grado di unire diverse generazioni. Solo ultimamente, infatti, dalla generazione Zeta, il film è stato criticato per via del messaggio errato che potrebbe veicolare ai più giovani.
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