Ha iniziato a lavorare da ragazza nella boutique dei genitori, oggi è una stilista conosciuta in tutto il mondo. Ecco la storia di Anna Fendi!
“Per me il lavoro è stata un’ancora di salvezza nei momenti difficili della vita. Mi definisco una fanatica del lavoro”: così si è descritta Anna Fendi. Prima del successo, però, quella che oggi è un’imprenditrice di fama mondiale conduceva una vita normale (se non un po’ noiosa, come dirà lei stessa in alcune interviste).
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“Ho iniziato a lavorare da giovanissima nel negozio di famiglia. Il lavoro che facevo non mi piaceva affatto” ha ammesso la stilista. Nel 1950, infatti, un’Anna di soli 17 anni ha iniziato ad aiutare la madre nella boutique di pelletteria e pellicce di famiglia. “Per sfuggire alla noia e all’insoddisfazione mi sono creata un diversivo. Le mie sorelle mi hanno seguito e Fendi è diventato quello che tutti conoscono”.
Anna Fendi: dalla boutique di famiglia alle sfilate
La prima collezione venne presentata nel 1970. Tutte e cinque le sorelle Fendi ricoprivano, all’interno della nuova azienda, ruoli ben precisi: Paola era l’esperta nella pellicceria, nelle lavorazioni e nelle tinte. Franca era la responsabile degli acquisti. Carla la responsabile dell’ufficio commerciale e dell’ufficio stampa. Alda era la responsabile dell’atelier e del laboratorio di pellicce. Anna, invece, si occupava dell’ufficio progettazione e licenze.
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“Passione ed entusiasmo sono gli ingredienti del successo. Consiglio tanta umiltà e collaborazione” ha spiegato la stilista. Nel corso degli anni, in effetti, Anna Fendi si è circondata di colleghi capaci che l’hanno aiutata ad arrivare al successo. “Ho sempre avuto un buon naso per scovare i talenti. Non a caso, Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, i creativi di Valentino, sono stati due miei preziosi collaboratori”.