I genitori di Angela Celentano, la bimba sparita sul Monte Faito il 10 agosto 1996, diffondono un’immagine elaborata da esperti americani che lascia senza parole.
Sono trascorsi 26 lunghi anni dalla tragica scomparsa di Angela Celentano, e le ricerche continuano tuttora, nonostante le speranze di poterla ritrovare si facciano sempre più esili. La famiglia della bambina sparita durante una gita sul Monte Faito quel maledetto 10 agosto 1996 non ha mai smesso di cercarla. E adesso i genitori di Angela, Catello e Maria Celentano, hanno diffuso un’immagine realizzata grazie a un sofisticato software da esperti dell’Associazione “Missing Angels Org”, con sede in Florida, che corrisponderebbe in maniera quasi reale alle sembianze che la bambina di allora avrebbe oggi.
Gli ultimi sviluppi sul caso Angela Celentano
“E’ stata forte la nostra emozione: la foto è veramente veritiera, Maria ha pianto vedendo una foto che sembra reale”: così dicono i Celentano a proposito della nuova immagine. Con un comunicato diramato dall’avvocato Luigi Ferrandino, i genitori di Angela “invitano tutti a contribuire alle ricerche” e rendono note verifiche in corso su una segnalazione dall’America Latina che “sta meritando la nostra attenzione”.
“Per realizzare questa ‘age progression’ – aggiungono – sono stati utilizzati i tratti somatici di tutti i componenti della nostra famiglia, con particolare riferimento alle altre nostre due figlie Rossana e Naomi”. I genitori di Angela ringraziano quindi “tutti coloro che stanno mettendo il cuore nella ricerca di nostra figlia, in primo luogo uno dei massimi esperti in indagini difensive italiani, il penalista napoletano Luigi Ferrandino che coordina il team di esperti che ci affianca nella ricerca di nostra figlia, il noto criminologo calabrese Sergio Caruso, e tutte le associazioni che hanno diffuso e continuano a diffondere le immagini di Angela da piccola. Riteniamo che i social siano di fondamentale importanza poiché ci consentono di spingere la ricerca in ogni angolo del pianeta”.
Ecco perché, sottolineano Catello e Maria, “abbiamo affidato il coordinamento del team social a un’esperta del settore, Virginia Adamo, presidente dell’Associazione ‘Manisco World’ e amministratrice del gruppo ‘Busco mi Familia Biològica’ che si avvale della collaborazione di ben 80 associazioni internazionali, grazie alla quale si è raggiunto un accordo con il circuito bancomat ATM che ha pubblicato in decine di paesi di tutta la terra l’immagine di nostra figlia. Sono state create diverse pagine su differenti piattaforme social per la ricerca di Angela“. Di qui l’ultimo appello: “Chiediamo a ogni persona un gesto di forte sensibilizzazione e solidarietà condividendo la ‘age progression’ che oggi diffondiamo con questo comunicato affinché si raggiungano i massimi risultati in termini di visibilità. Chiediamo a tutti di contribuire alla ricerche”.
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