Amici di Maria De Filippi è uno dei programmi più seguiti sul piccolo schermo. Ma c’è qualcosa che a molti – Alessandro Cecchi Paone compreso – non va proprio giù.
Spesso talentuosi, ma con poca spina dorsale. Questo, in estrema sintesi, il ritratto dell’allievo-tipo di Amici, a detta di più di un telespettatore del popolare programma di Maria De Filippi.
L’ultimo in ordine di tempo a sollevare la questione è stato un lettore del magazine Nuovo TV, tale Armando da Genova, in una missiva indirizzata alla seguitissima rubrica a cura di Alessandro Cecchi Paone. Lettore che premette di seguire sempre Amici e di aver notato che spesso i ragazzi si lamentano per qualsiasi cosa: vuoi perché sono chiamati a una sfida, vuoi per la canzone che viene loro assegnata, per la gara di ballo e così via. Insomma, i giovani aspiranti talenti di domani si lagnano dalla mattina alla sera.
Il “vizietto” dei talenti in erba di Amici
In questo senso, secondo il lettore di NuovoTv, la scuola televisiva non è poi così diversa da quella reale, con frotte di alunni che non hanno neppure la forza di affrontare una verifica o un’interrogazione. Un esempio, quello dei giovani piagnucolanti, che non è positivo da nessun punto di vista. E dire che proprio loro dovrebbero mostrarsi volenterosi a riconoscenti, avendo la fortuna di vivere un’esperienza che tanti loro coetanei possono solo sognare. Che sia vero che la nuova generazione è priva di carattere, determinazione e ambizioni?
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La risposta di Alessandro Cecchi Paone va come sempre dritta al punto: l’Italia – scrive il noto giornalista e divulgatore televisivo – è stracolma di giovani e giovanissimi che lavorano e/o studiano sodo, girano il mondo dando il meglio di sé e si fanno largo nel lavoro e nella ricerca, spesso senza balzare alla ribalta. E proprio costoro non si lamentano mai: lavorano a testa bassa e ottengono risultati importanti in silenzio e nell’ombra.
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Secondo Alessandro Cecchi Paone, gli individui di cui sopra saranno i veri protagonisti del nostro domani. Il problema è che la televisione – tutta, senza eccezioni – li ignora sempre, preferendo dare spazio alle faccette viziate e ai caratteri debolissimi di ragazzi come quelli che popolano la scuola di Amici. La colpa – ed è la stoccata finale di Cecchi Paone – è anche delle famiglie che sono alle loro spalle, sovente di poco spessore. Da meditare.
