Amadeus, la grave accusa che lo sconvolge: cosa deve fare adesso

Amadeus è sicuramente il personaggio televisivo del momento. Ma forse nel suo caso comincia a valere l’antico detto: “Quando è troppo è troppo”. 

Amadeus, Amadeus e ancora Amadeus. Se non è un monopolio, poco ci manca. Il conduttore e presentatore televisivo rischia l’indigestione di programmi – e per i telespettatori incombe lo spettro dell’effetto-nausea. Così la pensano in molti, guardando all’attuale palinsesto televisivo, e segnatamente quello di Casa Rai. Sul caso si pronuncia ora un addetto ai lavori come Maurizio Costanzo.

amadeus

Il consiglio di Maurizio Costanzo ad Amadeus

In una lettera alla rubrica curata dal Maurizio Nazionale sul magazine Nuovo Tv un lettore – tal Giuseppe da Brindisi – solleva il caso. A suo dire, il buon Amadeus dovrebbe prendere esempio dal caro amico e collega Rosario Fiorello, che ha saggiamente deciso di non apparire troppo spessi in tv per non risultare indigesto al grande (ed esigente) pubblico. Per il momento, invece, Ama sembra fare di tutto per apparire in onda 7 giorni su 7 e 365 giorni all’anno.

Guardare il palinsesto per credere. Amadeus la sera conduce i Soliti Ignoti, il sabato è andato in onda con Affari Tuoi Formato Famiglia, in autunno presenterà Arena 60, 70, 80 e tra dicembre e febbraio tornerà sul palco del Teatro Aristo per ancora un’altra edizione di Sanremo Giovani e de Festival. Non sarà un po’ troppo? E, di conseguenza, gli italiani non finiranno per non sopportarlo più?

A rispondere ai dubbi del lettore provvedere Maurizio Costanzo, uno che in fatto di tv e spettacolo non è certo l’ultimo arrivato. Secondo il marito di Maria De Filippi, è difficile criticare o esprimere un giudizio negativo su chi lavora tanto e bene come Amadeus. Amedeo Umberto Rita Sebastiani – questo il nome all’anagrafe -, 59 anni, all’ultimo Festival di Sanremo ha raccolto uno straordinario successo in termini di ascolti, e non a caso si è già guadagnato la riconferma per le prossime due edizioni dell’evento nazionalpopolare per antonomasia.

Ciò premesso, secondo Maurizio Costanzo non ha tutti i torti chi sostiene che, visti e considerati tutti i programmi che lo tengono impegnato, se Amadeus tirasse un po’ il freno della apparizioni davanti alle telecamere, sull’esempio appunto di Fiorello (di due anni più grande di lui), non sarebbe certo un male. Il rischio che il pubblico si stanchi e lo abbandoni c’è ed è concreto. Ma ormai il treno è in corsa ed è normale che vada avanti senza fermarsi. Finché la barca va, lasciala andare, cantava qualcuno; e Maurizio Costanzo attualizza il vecchio refrain concludendo che finché gli ascolto lo premiano, per Ama va bene così.

Gestione cookie